GIACOMO ABBRIANO E SANTA FORMICA si sono sposati il 7 febbraio 1959. Da allora sono passati 61 anni, e tante cose sono cambiate, a Milazzo e nel mondo, rispetto a quel giorno. L’unica cosa a rimanere uguale è la Regina Elisabetta, imperturbabile al suo posto. Sembra una battuta, per far sorridere, ma probabilmente è l’unica persona che i due coniugi ricordano in quel giorno: non perchè fosse invitata alla cerimonia, ma per la sua longevità rispetto ai vari Gronchi, De Gaulle, Fanfani, Moro, Giovanni XXIII, lo Scià di Persia, Eisenowher, Krusciov o il Generalissimo Franco. Da una settimana si era concluso il 9° Festival di Sanremo, e per la seconda volta aveva vinto Domenico Modugno, con PIOVE. E mentre dalle radio si ascoltava il ritornello, CIAO CIAO BAMBINA, Giacomo Abbriano, 19 anni compiuti ad ottobre, portava all’altare una ragazza di 17 anni, Santa Formica. Giovanissimi, come tante coppie di quegli anni, che decidevano di compiere un passo impegnativo ed importante quando c’era un lavoro e soprattutto quiando si era certi che forte era l’amore che li avrebbe legati!
Giacomo Abbriano e Santa Formica affrontarono il futuro, contando sulle loro forze, sull’amore che li avrebbe uniti, sui sacrifici che avrebbero fatto per crescere sei figli, dare loro un avvenire, superare avversità e preoccupazioni. Solo meno di un anno fa, sono intervenuti alla cerimonia di consegna dell’attestato con cui abbiamo voluto festeggiare le coppie con 50 anni e più alla chiesa di S. Rocco; e in quella sede fecero presente che di anni ne avevano addirittura festeggiati 60. Fieri del traguardo ottenuto, orgogliosi di essere stati d’esempio, così come scritto sulla pergamena, per le “generazioni future”, avevamo augurato loro la continuazione del lungo viaggio. Giorno dopo giorno, incuranti del tempo che passa, superando i malanni tipici dell’età e forti nello spirito, memori della raccomandazione fatta con la celebrazione del sacramento e della promessa scambiatasi assieme agli anelli, Giacomo e Santa guardano avanti, con fierezza e con tanta voglia di vivere assieme nella concordia e nella speranza di godersi figli e nipoti, fin quando Dio lo vorrà. Non sono più quei ragazzi che, il 7 febbraio del 1959, ad una settimana dalla vittoria di Modugno a Sanremo, pronunciarono il loro SI’ davanti al sacerdote che li unì per tutta la vita; ma ancora oggi continuano ad essere un esempio per la comunità milazzese, che li ammira per il loro lungo percorso coniugale, anche se non tutti sanno che di anni ne sono passati ben 61.
Auguri, “ragazzi”!
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