GIUSEPPE FORMICA, figlio di Vittorio Formica, aveva 76 anni. Abbiamo preferito salutarlo con un “Addio a Pippo SCERIFFO”, quel soprannome che si era guadagnato da ragazzo, negli anni delle battaglie fra i coetanei dei rioni di Milazzo.
Eravamo alla fine degli anni 50… le rivalità accese tra Sena e Strata arreti, Borgo e Vaccarella, Casale e via del Sole innescavano lunghe battaglie a colpi di bastoni o sassaiole che si esaurivano spesso a fine giornata, per riprendere il giorno dopo. C’erano i capi, che coordinavano quella strane e spesso cruente operazioni belliche, che si fermavano se qualcuno si portava alla testa le mani e si metteva ad urlare perchè un sasso lo aveva colpito. Un fazzoletto inzuppato di acqua, un po’ di zucchero e di aceto, sempre di nascosto dai genitori e una medicazione veloce fatta da una mamma compiacente che doveva mantenere il segreto. E si ripartiva, fino alla prossima tregua!
Pippo Sceriffo non c’è più e molti dei suoi coetanei, nell’apprendere la notizia, si sono chiusi in un religioso silenzio. Al telefono Matteo Di Flavia mi ha chiesto conferma, leggendo di sfuggita il necrologio. Mi ha detto solo “Ci sto restando male…” e non ha aggiunto altro. Matteo, coetaneo di Pippo, non è stato il solo a “restarci male”: un po’ tutti noi di quella generazione ci restiamo male quando uno di noi se ne va… Non importa quale sia stato il motivo, se ci siano stati problemi di salute, se tutto sia avvenuto all’improvviso… Pippo se n’è andato, e non ci va di cercare giustificazioni alla sua partenza. Come il capo, si è addormentato per sempre, e davanti a lui, da vecchi piccoli guerrieri, ammainiamo le nostre bandiere per tributargli gli onori che si riconoscono al capo di mille battaglie.
Quanti ci hanno lasciati dei nostri vecchi compagni, dei nostri rivali di quelle battaglie in una Milazzo povera e genuina? E quanti partiranno dopo di loro? Mi sembra di risentire una vecchia canzone, CHE SARA’…
Gli amici miei son quasi tutti via…e gli altri partiranno dopo me… peccato perchè stavo bene in loro compagnia…
Già… quasi tutti via…
Altri partiranno… e lassù, caro Sceriffo, ci ritroveremo….
Continueremo le battaglie? O diventeremo improvvisamente tutti più buoni… Ma saremo ragazzi o adulti? Con i pantaloni corti e senza preoccupazioni, oppure con i nostri genitori, i nostri cari…. ?
Non lo so, caro amico mio…ma ti prego di salutare chi ci sarà ad attenderti: Mimmo Barresi, Giulio Maisano, suo fratello Pippo, il cugino Giulio Maisano Cambria, Oreste Picciolo, Vincenzo Salmeri, Natalino Crifò… ma anche il caro don Vittorio, e anche il suo grande amico, mio papà… salutami anche tuo suocero Natale Doddo, e suo fratello Fano, e tuo cognato Nino Doddo… e tanti amici. Fai tu, Sceriffo… so che non dimenticherai nessuno!
Siamo vicini a Concetta, ai tuoi figli, ai tuoi cari congiunti… e ti abbracciamo forte… Ciao, Pippo…
I funerali saranno officiati domani, lunedì 8 marzo, alle ore 15 presso la chiesa di San Papino a Milazzo.
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