Stefano, con i suoi 65 anni, era uno dei più anziani degli operatori ecologici di Milazzo ed era andato in pensione lo scorso giugno. Dopo una vita di lavoro, era giusto godersi quel meritato riposo, la famiglia, i figli, tutti i suoi cari. Era pronto ad una nuova vita, con meno sacrifici, senza le levatacce all’alba o nel cuore della notte, senza pensare al caldo torrido che per anni lo aveva aspettato, al freddo pungente che gli penetrava nelle ossa. Senza lamentarsi del tempo che passava, e con quell’unico traguardo che vedeva avvicinarsi ogni giorno di più, Stefano aveva iniziato il suo conto alla rovescia.
Geloso dei suoi strumenti di lavoro, di quella ramazza e della sua paletta, con la sua carriola sapeva che giornalmente lo aspettava quel tratto di strada che ormai percorreva per abitudine, attento a non lasciare per terra una foglia, una cicca, un pezzo di carta, perchè ci sarebbe stato chi non gli avrebbe risparmiato critiche. Serio, riservato, ma soprattutto onesto, Stefano Sulfaro era arrivato alla fine del suo lungo percorso lavorativo, ma non aveva potuto godersi quei benefici toccati a molti altri prima di lui; quando il servizio era gestito direttamente dal comune, in tanti erano transitati a posti diversi all’interno dell’ente, visti come una giusta ricompensa dopo decenni di lavoro per la strada, in tutte le stagioni, al caldo ed al freddo, con il solleone o la pioggia scrosciante.
Stefano stamattina era dal medico curante: un normale controllo, scrupoloso e previdente. Ma un malore gli è stato fatale, e Stefano si è accasciato al suolo. Il medico non ha potuto fare nulla per lui: solo constatare che il suo cuore non aveva retto e si era fermato per sempre. Subito la notizia fa il giro di Milazzo! Sembra inverosimile, ma purtroppo arrivavano le conferme a fugare qualsiasi dubbio.
Incredulità, sconcerto, dolore, commozione. I suoi colleghi sono distrutti, e non fanno altro che commentare questa assurda partenza, proprio quando Stefano avrebbe avuto il sacrosanto diritto di godersi la sua pensione!
Resta di lui il ricordo di una persona buona e onesta, di un lavoratore infaticabile, un marito affettuoso, un padre premuroso. Resta di lui il ricordo di un amico che si è addormentato per sempre in una calda giornata d’agosto, senza aver potuto salutare chi gli aveva sempre voluto bene e che si chiede perchè… E’ volato via Stefano Sulfaro, come se a sollevarlo in aria fosse una folata di vento… Quel vento caldo di agosto lo porterà lassù, sempre più in alto, a vivere nell’eternità.
Ciao, Stefano… a nome di tutti i tuoi colleghi che hanno affidato a me il compito di salutarti e di dirti che loro ti vogliono bene e non ti dimenticheranno mai!
A tua moglie, ai tuoi figli, ai tuoi cari le espressioni del loro e del nostro più sincero cordoglio.
I FUNERALI DI STEFANO SULFARO SI TERRANNO NELLA GIORNATA DI DOMANI, MARTEDI’ 10 AGOSTO, ALLE ORE 10, PRESSO LA CHIESA DELLA TRASFIGURAZIONE A MILAZZO.
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