OGGI I FUNERALI, ALLE 15.30, NEL DUOMO DI MILAZZO
La piange Paolo Oliva, il marito; la piangono Pietro, Daniela, Valeria, i figli. Ma la piangono anche i nipoti, i parenti, gli amici, tutti coloro che hanno conosciuto questa donna eccezionale e straordinaria, che ci lascia per sempre, sconfitta anche lei da un male ribelle contro il quale ha lottato, senza perdere le speranze di potercela fare. Teresa Bertè va via… così era scritto. Va in un mondo migliore, perchè anche questo è scritto. Così come lei stessa ha scritto, con le sue azioni, con la sua sincerità, con i suoi gesti, con i suoi insegnamenti, con il suo amore di madre, di moglie, di nonna, di amica, qualcosa che non avremo bisogno di leggere, per ricordarla. L’averla vista in quella foto, aver saputo della notizia della sua scomparsa ci ha riempiti di tristezza, di amarezza, di dolore. Ma basta essere vicino ai suoi cari per dimostrar loro il nostro affetto? Basta stringere in un abbraccio il caro Paolo, o i figli Pietro, Daniela e Valeria, per testimoniare che anche noi siamo scossi per questa improvvisa partenza? No… non basteranno le frasi che troveremo, in chiesa e dopo, per far sapere che ci mancherà una donna straordinaria: dovremo essere pronti a ricordarla ogni giorno, e per tutti i giorni che seguiranno. Agire con coraggio, con onestà, con amore è già qualcosa. Sorridere pensando al suo sorriso è un segno di affetto verso Teresa… Pregare e raccomandare la sua anima all’Altissimo è il regalo più bello che possiamo farle. Non solo oggi, ma ogni giorno… così come lei aveva insegnato ai suoi alunni a leggere, a scrivere, a diventare grandi… ma a conservare anche da grandi l’innocenza dell’infanzia! Addio, Teresa, veglia suoi tuoi cari. Addio…