SI E’ SPENTO DOPO UNA MALATTIA CHE LO AVEVA AGGREDITO LO SCORSO DICEMBRE. I FUNERALI SARANNO CELEBRATI NELLA GIORNATA DI DOMANI, MERCOLEDI’ 4 MARZO, ALLE ORE 15.30 NELLA CHIESA DI S. PAPINO A MILAZZO.
Sprizzava felicità VINCENZO LENA. Era raggiante perchè la figlia aveva messo al mondo due maschietti, Gabriel e Gioele, che ad aprile avrebbero compiuto due anni di età! E con la moglie contendeva a Cristina quei due piccini che erano diventati un impegno quotidiano. Vincenzo era diventato nonno, ed era tornato indietro di almeno trent’anni! Si era preparato ad affrontare quella nuova condizione con orgoglio ed entusiasmo, al punto da non sentire gli anni che passano, dedicandosi anima e corpo ai due gemelli differenti per carattere, così come egli stesso riconosceva: buono e remissivo uno, ribelle e monellaccio l’altro; ma lui lo diceva tanto per affibbiare un’etichetta ad entrambi… perchè si sa che i nonni diventano più protettivi dei genitori, e guai a chi li tocca, i nipoti!
Era felice, Vincenzo LENA, ed era diventato anche il prototipo del nonno alla scuola materna, dove Cristina li aveva iscritti entrambi: puntuale, li accompagnava, li lasciava alle maestre alle quali i due piccoli si erano affezionati, ma sotto sotto avrebbe voluto essere anche lui fra quelle stanze colorate, quei piccoli banchi, quei giocattoli, per goderseli per tutte le ore del giorno e della notte. Nonostante la tenera età, Gabriel e Gioele si erano affettuosamente legati a quel nonno che li coccolava, e anche se ogni tanto lanciava loro occhiate severe, poi li abbracciava teneramente e li stringeva a sè…
Vincenzo, marito, padre e nonno felice e orgoglioso della sua famiglia, non potrà più abbracciare la sua sposa, con la quale lo ricordiamo fare lunghe passeggiate, che è stata per lui un punto di forza, nei momenti di difficoltà, così come lo sono tutte le mogli… Non potrà più abbracciare la figlia, che sapeva lontana per motivi di lavoro, ma che ha cresciuto con amore e con sacrificio, come tutti i padri. Non potrà stringere forte a sè Gabriel e Gioele che non ricorderanno il loro nonno, perchè sono piccoli, ed i ricordi svaniscono presto…
Toccherà alla figlia, alla moglie, a tutti i suoi cari parlare ai due bambini, una volta cresciuti, di un nonno speciale e tornato improvvisamente giovane. Un nonno che aveva messo da parte i suoi settant’anni e poco più ed aveva trovato le energie per ripartire nuovamente, alla grande, riscoprendosi forte e senza età…
E’ andato via per sempre Vincenzo LENA… non ha potuto vincere la sua battaglia… ma siamo certi che lassù sarà l’angelo custode dei suoi gemellini, figli di Cristina, che oggi e per sempre piangerà il suo papà…
Addio, Vincenzo, veglia sui tuoi cari! Oggi più che mai avranno bisogno di te…
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