UN SALUTO AI NOSTRI LETTORI, A TUTTI GLI AMICI, AI CONCITTADINI, e l’augurio che il nuovo anno sia per voi tutti accompagnato da quel che i vostri cuori desiderano. Io personalmente vorrei un po’ di salute in più, evitando improvvisi e inattesi ricoveri per essere tirato per i capelli. Ne sono rimasti così pochi, che ogni volta il dottore che ha il compito di intervenire per rimettermi in sesto deve fare i salti mortali… Ecco, vedete? Nonostante tutto non perdiamo il nostro buonumore, l’ironia, la voglia di essere in mezzo a voi.
Ma abbiamo fatto una scelta, irrevocabile, e da domani non staremo più a rompere i coglioni ai soliti noti che potranno vivacchiare beatamente e continuare a fare quel che hanno fatto fino ad oggi, ossia una mazza!
Milazzo perde un riferimento obiettivo? No, Milazzo perde solo un giornale che si era messo in testa di cambiare la mentalità contorta di molti concittadini, lettori e non, incluso i politici che per anni sono stati il nostro bersaglio. Inutile ripetere quel che ho scritto un paio di giorni fa: non ci siamo riusciti, tiriamo “le redini in barca“, disse un giorno un amico la cui barca, probabilmente, era trascinata da cavallucci marini, e datevi da fare.
Avete voluto la bicicletta? Pedalate!
Largo ai giovani, noi con i nostri dieci anni di vita eravamo vecchi e scomodi, nonostante i cambiamenti quotidiani e gli attacchi all’arma bianca contro la diligenza ed il potere… Sorridevo poc’anzi davanti al TG: sono diminuiti gli sbarchi dei clandestini! Evviva, sono arrivati tutti, certo che sono diminuiti.
Ma ne ho sentite altre di cazzate (tranquilli, non è il messaggio del Capo dello Stato, quindi si può dire…) e per ognuna di essa ho riservato la battuta, sempre pronta e irriverente.
Il 4 marzo 2018 si tornerà a votare: il giorno del compleanno di Lucio Dalla, sarebbero stati 75. Con la proclamazione degli eletti il giorno successivo, compleanno di Lucio Battisti, 75 anche per lui. Meno di Berlusconi e di tanti altri che non hanno voglia di mollare, qualunque sia la loro età… E come risposta agli obiettivi raggiunti dal Governo, l’aumento immediato da domani di Gas, luce, autostrade: minchia, quei quattro soldi dati in più con il contratto agli statali (un successo per i sindacati fare riconoscere DUE ANNI DI ARRETRATI, su otto anni effettivi di rinnovo…) se li riprenderanno con gli interessi!
Dai, non ci pensate, noi siamo usciti di scena, inutile riprendere ad arrabbiarsi.
A proposito, non scriverò l’elogio funebre che tanti di voi hanno giustamente criticato, ma tanti altri apprezzato perchè solo in quel modo sono stati presenti ai funerali… Vi avviso che non si accettano prenotazioni per i prossimi defunti, nessun necrologio, nessuna rievocazione, nessun ricordo, nemmeno i rimproveri per aver omesso di tracciare il profilo di qualcuno, che non è arrivato in tempo a dirmi che… stava morendo! Perchè, voi non ci crederete, ci sono stati anche i rimproveri per non aver reso omaggio, con uno scritto dettato dal cuore, a persone che non conoscevo…
Così è la vita, anzi la morte!
Da domani sarete più liberi, avrete meno pagine da leggere, non sarete più informati secondo il nostro stile.
Mi auguro che qualcuno ci possa sostituire, o che qualcuno possa rimettere in piedi questo TERMINAL… a condizione che abbia la nostra voglia della prima ora, la satira, la disponibilità economica (molti non sanno che in tutti questi anni, con il solo cartaceo, distribuito gratuitamente, sono stati pagati non meno di ottocentomila euro dai nostri sponsor!) ma soprattutto la costanza di ribattere, colpo su colpo, e non mollare alla prima burrasca…
Vi lascio con un augurio, a corredo di una foto che ho scelto dall’archivio del giornale: Luigi Rizzo, nostro Eroe, al quale l’Italia non ha dedicato nemmeno un francobollo, e che la memoria corta dei politici ha relegato a fare la guardia a tossicodipendenti, innamorati per caso, bambini che saltano sulle sue spalle, cacca di cani e fetori vari. Il 2018 è l’anniversario della Vittoria nella Prima Guerra Mondiale. Una vittoria dimenticata, perchè l’Italia ripudia la guerra ma invia soldati ad addestrare a combatterla. Una vittoria che nel centenario dell’impresa di Premuda è scomoda, perchè la nostra Nazionale di calcio è stata estromessa e la vittoria la dovrà rinviare di chissà quanti anni ancora…
Ai lati del Nostro Eroe, per il quale TERMINAL aveva proposto un RADUNO NAZIONALE, c’è un picchetto: due marinai, della Capitaneria di Porto, e due Vigili Urbani. Quei Vigili Urbani, nella foto in bianco e nero, erano orgogliosi di appartenere ad un Corpo di Polizia che costituiva il biglietto da visita della città. Il compianto Sindaco Stefano Cartesio amava ripeterlo sempre, portando gli uomini di Cocuzza e di Spoto come esempio di abnegazione, dedizione, sacrificio, ma soprattutto coraggio, disciplina, umanità, attaccamento al dovere…
Memore di quegli uomini, auguro alla città di Milazzo uno scatto d’orgoglio, per tornare ad essere rappresentata, quanto meno sulla strada, da persone che siano la continuazione di uomini come i due VIGILI che, a fianco dell’Eroe Luigi Rizzo, facevano parte di una grande famiglia in cui la base ed i vertici erano additati come esempio da tutti. Anche se erano pochi, perchè … i tempi erano diversi, e di macchine sicuramente ce n’erano di meno, non si lamentavano!!!
Buon anno. E grazie per la vostra vicinanza…