LA PIANGONO IL MARITO PIETRO CAMPANELLA E I FIGLI MARINA E GIOVANNI. LA RICORDANO CON AFFETTO I VECCHI STUDENTI DEL LICEO IMPALLOMENI DI MILAZZO… I FUNERALI DOMANI ALLE 15 NELLA CHIESA DELL’IMMACOLATA.
La professoressa Emma Bevacqua formava una coppia serena con il suo sposo, il prof. Pietro Campanella. Aveva due figli e dopo il collocamento a riposo conduceva una vita tranquilla, abbastanza riservata. Noi di TERMINAL l’avevamo conosciuta nel 1994, in occasione del Gran Raduno del Liceo Classico G.B. Impallomeni, evento memorabile che volle per la prima volta fare incontrare gli studenti di diverse generazioni che alla scuola di Via Risorgimento si erano formati. Alunni che avevano avuto come insegnanti padre Bonaventura, il prof. Bono, la prof.ssa Maria Bucca Coppolino; altri più legati al prof. Catanzaro, alla prof.ssa Maria Calì, alla prof. Nigro, o a Bernava, alla Crupi, al prof. Pellegrino… fino agli ultimi, studenti anche loro di… vecchi studenti tornati ad insegnare in quella gloriosa scuola. Una serata di divertimento e di spensieratezza, con l’avv. Matteo Calabretta, i fratelli Nino, Steno e Peppuccio Crimi, Pio Granchelli, Franco Comandè, Ninì ed Enzo Bassarelli, Peppino Catanzaro e le sue sorelle, e ancora Menotti Scuderi, Pippo La Malfa, Stefano Formica, Ennio Magistri, Jole Siro Brigiano… Difficile ricordarli tutti, si era in centinaia… Ma i rapporti di amicizia stretti quella magica sera sono rimasti immutati anche negli anni successivi. Così conoscemmo Emma Bevacqua e Pietro Campanella, marito e moglie: qualche volta i banchi di scuola hanno regalato stupende storie d’amore che durano ancora oggi… Pietro è diventato uno dei nostri, a tutti gli effetti; e lo abbiamo coinvolto anche nella stupenda avventura di TERMINAL, con le manifestazioni, le consegne dei Premi annuali. E lui ha sempre accettato, con molta discrezione, in nome di un sincero legame di amicizia e di quello spirito goliardico che anima le nostre pagine e ci permette di tuffarci indietro nel tempo. Sapere oggi che la sua Emma, compagna di una vita, moglie e madre dei suoi figli, lo ha lasciato per sempre ci dà un senso di tristezza e di angoscia. Non avremmo voluto leggere quel necrologio, non avremmo voluto mai scrivere un pensiero per la vecchia compagna di scuola, non avremmo voluto stringere a noi il caro Pietro, Marina, Giovanni… Purtroppo sappiamo, giorno dopo giorno, che la nostra vita è solo un attimo. E anche nell’ora dell’estremo saluto devono prevalere quei ricordi bellissimi ed incancellabili che ci legano a chi è andato via, per sempre, ma rimarrà nei nostri cuori. Addio, prof.ssa Emma, addio, compagna di scuola…
Con grande dolore ho appreso la notiza della scomparsa di Emma. Mia grande amica con cui abbiamo passato assieme tanti bei momenti della nostra vita assieme a Pierino che ho rivisto qualche annpo fa. Veramente non avevo piu’ visto Emma, ma il suo ricordo e il suo viso sono scolpiti nel mio cuore. A Pierino invio un abbraccio da amico fraterno come sempre siamo stati. Purtroppo vivo in California e non potro’ essere presente alla cerimonia funebre . Ciao Emma. sono io Diego….Diego La Scala