SI E’ SPENTA NELLA GIORNATA DI IERI, ED E’ ANDATA A RAGGIUNGERE IL SUO ADORATO MARITO, GIORGIO SPOTO.
Una donna eccezionale è volata in cielo… La piangono i figli. Ma la piangono anche tutti quelli che hanno conosciuto Carmela Vitale, moglie di Giorgio Spoto, ex portiere del Milazzo di tanti anni fa. Va in un mondo migliore, perchè lo ha meritato con le sue azioni, la sua sincerità, i suoi gesti, i suoi insegnamenti, il suo amore di madre, di moglie, di amica sincera.
Per una inspiegabile coincidenza, proprio stamattina, sul gruppo Facebook “Radio Casa mia” ho trovato la richiesta di iscrizione, avanzata dalla stessa. La sua foto, con quella di Giorgio, per conoscere da vicino i nostri amici su facebook… Senza alcuna esitazione, l’avevo inserita. E’ un piacere sapere che altri amici desiderano essere parte attiva di un gruppo spensierato, in cui si parla di musica e si ascoltano brani indimenticabili di tanti anni fa. I nostri brani, le nostre musiche…
Poche ore dopo ho saputo che la signora Carmela Vitale aveva chiuso la sua vita terrena… Allibito, il pensiero è tornato a quella richiesta di aderire al gruppo… Incredulo, ho ripensato al giorno della cerimonia di consegna del Premio Terminal a Giorgio Spoto, alla memoria, per i suoi meriti in campo sportivo. Venne a ritirare il premio accompagnata dalla figlia. Era visibilmente commossa, la signora Vitale. E pronunciò soltanto qualche parola, amareggiata perchè Milazzo aveva dimenticato l’estremo difensore del Milazzo, volato in cielo per attenderla. Ricordo anche la nostra risposta, per alleviare il dolore di una moglie: “Ci abbiamo pensato noi a colmare qualche lacuna… Giorgio meritava più di questo riconoscimento tardivo!”.
Ci ritorna l’amarezza di quel giorno, che ha avuto la meglio sulla gioia non manifestata quando aveva saputo della notizia con cui la Commissione di TERMINAL aveva conferito il Premio al suo sposo, al padre dei suoi figli, al mitico portiere del Milazzo e, successivamente, della Libertas Nino Ferrara! Avremmo voluto vederla sorridere, ma così non è stato… Si sarà confidata, nelle sue preghiere, con il suo amato sposo. L’avrà informato del Premio, delle parole pronunciate per ricordarlo… Si sarà rivolta a lui per chiedergli di accoglierla al più presto al suo fianco… A noi non resta che pregare e raccomandare la sua anima all’Altissimo, per rimanere a fianco al suo sposo per l’eternità…
Qui lascerà il suo ricordo di moglie, di madre, di amica… e i suoi insegnamenti, che hanno permesso a centinaia di piccoli suoi figli a leggere, a scrivere, a diventare grandi… ma a conservare anche da grandi l’innocenza dell’infanzia!