SI E’ SPENTA NEL POMERIGGIO DI IERI, 14 DICEMBRE, DOPO UNA MALATTIA CONTRO LA QUALE AVEVA STOICAMENTE LOTTATO. DOMANI, SABATO 16 DICEMBRE, I FUNERALI, ALLE 15.30, NEL SANTUARIO DI SAN FRANCESCO.
“Grazie per avermi reso la persona che sono oggi…una grande parte di me se n’è andata con te ma so che sarai sempre accanto a me … ti amerò per sempre mamma ❤️”
E’ Alessandra Biondo, la figlia, a dare su Facebook l’estremo saluto alla mamma, Nunzia Sergente, moglie di Daniele Biondo, mamma di Enzo, figlia di Nino Sergente. La notizia ci coglie all’improvviso, mentre si avvicina il Natale.
E’ andata via per sempre Nunzia, che per essere accudita meglio nella sua lunga e tormentata malattia ha voluto tornare a casa di mamma; in quella casa nella quale papà Nino e mamma Rosalia la portarono bambina, a soli tre anni. Lì ha chiuso per sempre gli occhi, fra i ricordi di un’infanzia passata spensieratamente, a giocare nelle scale con le amichette che la piangono, a salire e scendere per andare a scuola, a crescere, a tornare sempre dai suoi cari, a rallegrare con i suoi figli l’atmosfera serena che per lunghi anni è stata sua compagna di viaggio e a permettere ai suoi genitori di passare ore interminabili accanto ai nipotini…
La mamma, negli ultimi giorni, non poteva far nulla per alleviare i suoi dolori, ma continuava ad incoraggiarla, rassicurandola che il male sarebbe passato. E le parole di Nunzia, donna coraggiosa, che non si è mai rassegnata ed ha voluto lottare contro il male infido che l’aveva aggredita da alcuni anni, erano rivolte al papà, scomparso da due anni. “Il terzo Natale senza papà”, diceva rassegnata e addolorata. Fino a quando, nelle ultime ore, si è resa conto che il suo Natale l’avrebbe fatto accanto a suo papà. Che chiamava, negli ultimi istanti di vita, parlando con lui, dicendogli che stava per arrivare; e chiedeva alla mamma e ai suoi cari, che non le hanno fatto mancare nulla fino all’ultimo, chi fossero quei bambini festosi attorno a lei…
La fede e la certezza che esiste un mondo migliore del nostro, che siamo destinati ad un’altra vita per l’eternità, ci porta a credere che il suo arrivo in cielo fosse stato annunciato da tempo. E quei bambini festosi che l’accoglievano e le giravano attorno, con canti di gioia, chi altri non erano se non gli Angeli?
Eccoti accanto a papà, Nunzia.
Sarai lì per sempre, in quel mondo migliore del nostro, dove sentirai il canto festoso dei bambini che si sono presi cura di te… e da quel mondo potrai anche tu prenderti cura di mamma, di Daniele, di Enzo, di Alessandra, nelle cui parole c’è la certezza che non l’abbandonerai mai, così come non abbandonerai mai i tuoi cari. Addio, Nunzia… domani saremo anche noi in chiesa, a San Francesco, alle 15.30, per darti l’ultimo saluto…
Un abbraccio, carissima amica. E un abbraccio anche a papà, da parte nostra…