Terminal Milazzo Notizie, fatti e personaggi in arrivo e partenza.
di Cristoforo Tramontana
Da anni non seguo più i talk in Tv ma, di tanto in tanto, durante quei momenti dedicati al quotidiano aggiornamento su quanto accade nel mondo, qualche spunto mi incuriosisce e mi fa riflettere.
Leggo di una rissa avvenuta nello studio di Del Debbio durante la trasmissione Dritto e Rovescio.
Protagonista è un trapper, figura da me conosciuta come amante della natura nel suo stato più estremo, uno di quei montanari rozzi e indomabili che, per vivere, cacciano gli orsi anche a mani nude. Invece no: apprendo che trattasi di un artista compositore di musica Trap, genere moderno verso il quale non nutro particolari attenzioni.
Ma la questione in trasmissione riguarda le canzoni che, tale Mohamed Amine Amagour, italiano nato a Padova da genitori marocchini, propone in versione violenta e con le armi in pugno. Si dice che a casa sua sia stato trovato un machete di 54 cm, comprato in un negozio italiano per 24 euro.
Amine, in arte Baby Touché, viene accusato in studio da esponenti di destra i quali, condannandolo per la violenza dei testi, si dicono “inorriditi” dalle armi ostentate nei video.
LE ARMI MESSE IN BELLA VISTA NEI VIDEO DI QUESTO TRAPPER, CHE NON CONOSCO, NON HANNO MAI UCCISO NESSUNO, NON HANNO MAI SPARATO.
MENTRE INVECE, LE ARMI CHE GIORNALMENTE IL GOVERNO CON LA BENEDIZIONE DELL’OPPOSIZIONE, INVIA NEI LUOGHI DI GUERRA, HANNO E CONTINUANO A SEMINARE MIGLIAIA DI MORTI INNOCENTI.
E COSI’, IL VIDEO INCRIMINATO DA PARLAMENTARI FINISCE IN MANO ALLA MAGISTRATURA.
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