Terminal Milazzo Notizie, fatti e personaggi in arrivo e partenza.
So che ne avrete già lette e sentite di tutti i colori, ma ultimamente quando si parla di dazi sembra che tutti abbiano perso il lume della ragione.
Ma partiamo dall’inizio. Il dazio è una tassa. Una tassa sulle merci che vengono importate dall’estero. A che scopo vengono imposti i dazi? Per scoraggiare le importazioni. Quindi il paese X che commercia in lana con il paese Z, dovrà pagare una tassa aggiuntiva per far arrivare il suo prodotto alla destinazione finale. A questo punto, per guadagnare su un prodotto che è costato di più, dovrà rivenderlo a un prezzo maggiore rispetto a prima.
E fin qui ci siamo tutti.
Ma per rispondere ai dazi di Trump l’Unione Europea ha avuto un’idea geniale: fare dei contro dazi! Quindi se con i dazi di Trump, Tizio che va al supermercato per comprare del latte, lo paga diciamo un venti per cento in più, grazie ai contro dazi dell’UE quella stessa bottiglia di latte la pagherà un quaranta per cento in più. Tutto costerà il doppio, il triplo di quanto costa già ora. Bella pensata, vero?
«I dazi di colpiranno milioni di cittadini», annuncia la Von der Leyen, «le bollette aumenteranno, il pezzo dei farmaci aumenterà. Siamo in una tempesta ma l’unità è la nostra forza».
Ma non è finita qui. Per rispondere ai contro dazi, è probabile che Trump decida di aggiungere nuovi contro dazi. E per rispondere ai nuovi contro dazi di Trump, l’UE ne aggiungerà altri ancora. E così via. Ecco, questa, ci dicono gli economisti, si chiama «guerra commerciale». Una cosa che non fa bene a niente e a nessuno, ma soprattutto non fa bene alle PERSONE.
Ecco, le persone sono sempre e comunque l’ultima ruota del carro. Sempre.
Quando si sente parlare di «controdazi», di «rendere pan per focaccia», di «fermare i bulli» e altre sciocchezze simili, penso: ma questi ci sono e ci fanno? Perché quando la tua casa va a fuoco, hai solo due opzioni: spegnere l’incendio o fuggire.
I signori che ci governano invece hanno scelto l’opzione tre: far peggiorare le cose.
Attenzione, quelle espresse non sono idee mie, ma ho cercato di riassumere quanto espresso in modo più articolato sul Sole 24 ore, Confindustria, e i vari giornali di economia. Poco letti, ma sicuramente più attendibili dei giornali tradizionali, dato che fondamentalmente se ne fregano della politica e analizzano le questioni economiche con occhio più lucido. Credo che possa essere utile conoscere questi aspetti.
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