UNA FOTO CHE GIRA SU FACEBOOK e sta registrando un consistente aumento nelle condivisioni e nei commenti.
SI TRATTA DEL VIADOTTO CHE SUPERA LA MESSINA-PALERMO e che congiunge la via Fiumarella, a Milazzo, con la via Botteghelle.
Ci è stata mandata stamattina per dare una maggiore pubblicizzazione e richiedere un intervento SOLLECITO!
NOI LA PUBBLICHIAMO, mi auguro che lo stesso facciano altri.
Ma non stiamo andando alla ricerca di visualizzazioni! Piuttosto gradiremmo che, nel passaparola, possa giungere al VERTICI DEL CAS, per un IMMEDIATO SOPRALLUOGO! O agli organi PREFETTIZI, ALLA POLIZIA, AI CARABINIERI, ANCHE AI TECNICI DEL COMUNE DI MILAZZO, A CHIUNQUE POSSA INTERVENIRE PER CONSTATARE CIO’ CHE LE FOTO MOSTRANO E CHE I CITTADINI TEMONO!
Se esiste una situazione di pericolo, e questa può essere dichiarata da qualcuno dei responsabili che ne accerti la pericolosità, GRADIREMMO ANCHE che venga fatta IN TEMPI BREVI!
Sotto quel viadotto transitano ogni giorno decine di migliaia di autovetture, mentre noi stiamo scrivendo, mentre voi state leggendo, mentre tutti si stanno affannando per segnalare un rischio gravissimo ne staranno passando tante altre!
NON PERDETE TEMPO!
SE POI NON CI SONO RISCHI, vogliateci scusare!
Non si tratta di allarmismo, ma solo di prudenza, che non è mai troppa! GRAZIE PER QUEL CHE FARETE!!!
… Come se i semafori servissero a questo, oppure ,viste le file che si formano, lo mandano in risonanza accelerandone “la triste dipartita”? Data la situazione disastrosa in cui versano TUTTE le nostre strade ed autostrade,penso che nulla si farà per valutare lo stato di questo o di qualche altro viadotto ridotto in simili condizioni. Credo che per il suo crollo potrebbe bastare una fila di mezzi o peggio qualche tir magari un pò sovraccarico che lo attraversino ed il gioco è fatto! E sempre, dopo che il fattaccio si sarà verificato, cominceremo ad assistere alle sfilate e passerelle varie di giornalisti con telecamere al seguito che si chiedono come mai sia potuto accadere; scienziati e tecnici competenti che non si spiegano come quel bel ponte costruito così bene sia crollato,forze dell’ordine o giudici che sequestrano le macerie, dove magari sotto ci sarà rimasto quel povero disgraziato che per sua imprudenza (sentenzieranno) si sarà trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, visto che “nessuno si era accorto di nulla” e “nessuno poteva prevedere il triste e malaugurato evento” la causa del quale sarà da ascrivere a mera coincidenza e magari colpa finale di quell’ultimo che ci è passato sopra e da cui vorranno pagati pure i danni, come è successo qualche tempo fa in Lombardia per un caso analogo! Paradossi di questa nazione sciagurata dove tutti NON fanno il proprio dovere adducendo che “senza sordi non si canta missa,nè mancu u mortu si porta a la fossa”. Basta fare un giro su TUTTA l’autostrada da Messina a Palermo, o Catania,ma anche strade statali, ecc, per vedere un fiorire di cantieri fantasma,deviazioni in unica corsia,asfalti ridotti in macerie da crepe franose o radici di alberi ed erbacce incolte,giunti di dilatazione avvallati e pericolosissimi,carenza,quando non assenza di colonnine SOS,illuminazione inesistente,segnaletica orizzontale completamente cancellata che di notte trasforma il percorso in una trappola mortale, segnaletica verticale arrugginita,divelta dal vento o “sparata” dai “buontemponi” che così si divertono, e chi più ne ha,più ne metta: però paghiamo i pedaggi e li pretendono aumentandoli,causando ogni tanto le ire delle associazioni dei consumatori che urlano allo scandalo ma rimangono inerti di fronte allo sfacelo.Le nostre strade,da quando sono state costruite,hanno avuto pochi e scadenti interventi manutentivi,sembra che chi le ha costruite,le avesse fatte per l’eternità,ma giustamente,dopo dopo un po’,anche il più prezioso dei manufatti,sotto il carico crescente del traffico,è destinato a sgretolarsi,come spero sarà destinata a sgretolarsi la pazienza di noi cittadini di fronte all’abbandono in cui versa questa Nazione in tutti i suoi ambiti.Ricordo che in un grave periodo di crisi economica,un presidente USA sosteneva che per far ripartire l’economia,bastava che qualcuno da qualche parte scavasse un buco e qualcun altro lo riempisse,per far sì che nascesse un circolo virtuoso in cui anche piccoli lavori avrebbero smosso un sistema economico stagnante che stava impoverendo una nazione.Sarà che i nostri politici, a furia di scannarsi solo per il loro tornaconto,abbiano totalmente perso il senso del loro dovere ed il dono del ragionamento utile (quand’anche l’avessero mai avuto)?
Il buco lo scavano, ma non lo riempiono!