SI E’ SPENTA NEL POMERIGGIO la signora MASINA BONANNO, moglie di Pietro Minuti, titolare del bar Minuti di largo dei Mille. Non ce l’ha fatta, lei stessa sentiva che da quel ricovero dello scorso 6 aprile al Papardo non sarebbe più rientrata a Milazzo, città che aveva accolto lei e il suo Pietro 40 anni fa. Originari di Gualtieri Sicaminò, avviarono la loro attività verso la fine degli anni 70, in via dei Mille, proprio accanto al Tropical.
Con il tempo, e con il subingresso di Dora, la figlia maggiore, nella gestione, il locale si sarebbe trasferito all’inizio di via XX Luglio, proprio all’angolo con la via Migliavacca, al vecchio ponte di Milazzo: ed al tradizionale bar, avrebbe affiancato anche la vendita di tabacchi ed il gioco lecito.
La signora Masina, rimasta sola dopo la scomparsa del marito, era il riferimento del nuovo locale: impossibile metterla “a riposo”, troppi gli anni passai al fianco del marito per accettare un pensionamento. Le condizioni di salute, che si erano aggravate e ne condizionavano la presenza, non le impedivano di intrattenere i rapporti con la numerosa clientela, con quelli che lei stessa chiamava “i suoi ragazzi”! E da quel letto d’ospedale, in quella impari lotta che stava lottando contro il male che l’aveva aggredita, ha avuto per loro un pensiero, l’ultimo. E a Dora ha raccomandato con commozione “Salutami i miei ragazzi, sento che non tornerò più al bar…”.
Il suo presentimento si è avverato. Pietro l’aspettava, dopo una lunga vita passata assieme, e lei adesso è lassù, accanto a lui, a quel signore con i baffoni, la cui immagine abbiamo sempre davanti! Onesto, laborioso, generoso ma soprattutto buon padre di famiglia, ha cresciuto con educazione i figli, Dora e Giuseppe, ed è stato un marito esemplare. La sua Masina lo ritroverà, ed assieme veglieranno su quei due ragazzi rimasti a gestire un locale che loro stessi avevano realizzato quando, giovani e desiderosi di creare qualcosa tutta per loro, affrontarono quell’avventura nel porto di Milazzo.
Addio, signora Masina, i suoi ragazzi la ricorderanno sempre, e con una lacrima risponderanno al suo saluto, da quel letto d’ospedale. Sapranno che lei, nella sua bontà d’animo, ha avuto la forza di pensare a loro, consapevole di non poterli incontrare più… Quei ragazzi, clienti tradizionali ed affettuosi, saranno vicini a Dora e a Giuseppe, a suo genero, ai suoi nipoti Maria Grazia e Marco, a tutti i suoi cari.
Saranno la migliore testimonianza, con il loro calore e con l’affetto che per anni le hanno dimostrato, di un rapporto d’amicizia sincero, andato avanti nel tempo e mai venuto meno! Saranno la migliore prova che le volevano bene, a lei come a Pietro, e lo stesso bene lo vorranno a chi è rimasto a piangere, senza la mamma, andata lontano da papà.
I funerali si terranno mercoledì 27 maggio alle 15 Chiesa Sacro Cuore, ed al termine il corteo funebre muoverà per il cimitero di Barcellona.
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