SEMPRE PIU’ NUMEROSI, E LE FOTO LO DIMOSTRANO. MA IL COMUNE COSA FA?
Se avessimo noi un’attività commerciale in una strada del centro, o in una delle arterie di Milazzo, dove sono stati a suo tempo piantati alberi ora mancanti o secchi, e davanti al negozio ci dovesse essere un albero secco o un buco, provvederemmo a spese nostre a ripiantarne un altro, dello stesso tipo. Non per permettere al cagnolino che lo aveva scelto per i suoi bisogni di annaffiarlo quotidianamente, ma per una serie di motivi: restituire bellezza e decoro alla strada, valorizzare l’immobile che perde in valutazione, contribuire a dare un po’ di ossigeno ai nostri polmoni. Abbiamo scelto tre foto, fra le tante che ci sono state inviate per sottolineare l’assoluto immobilismo del comune: non solo non interviene per ripiantare l’albero che per svariati motivi si è irrimediabilmente rinsecchito, ma spesso consente che siano altri a coprire alla meno peggio, con una gittata in cemento, il buco che rimane pericoloso sul marciapiede e rischia di causare danni a chi dovesse inciampare e rompersi una gamba o spaccarsi la faccia. Non cesseremo mai di denunciare questo squallido spettacolo che sta diventando troppo spesso presente sulle strade di Milazzo. A parte il danno economico creato al Comune (occorre ricordare che si tratta di denaro pubblico), non riusciamo a spiegarci il perchè i singoli alberi non vengano ripiantati, e si provveda piuttosto a permettere la copertura dell’aiuola rimasta con cemento (come si vede in una foto). E’ solo il primo tentativo di livellare il marciapiede, impedire che ne venga piantato un altro, o solo una precauzione per evitare che ci finisca dentro qualcuno? Escludiamo al 99% la terza… Ma tornando alle foto, scattate in due strade differenti, e davanti a due attività commerciali, si nota che una continua la vendita e che il titolare ama il verde, poichè davanti al proprio negozio ha posizionato dei vasi ben curati, nonostante manchi un albero; mentre nella seconda attività la saracinesca è abbassata, c’è un cartello di locazione, e lo scheletro di un albero. Anzi, addirittura tre alberi rinsecchiti davanti alle saracinesche successive, tutte chiuse e tutte da affittare. E gli scheletri di tre alberi non sono certo incoraggianti e penalizzano qualsiasi attività commerciale, in una città nella quale il commercio non sta vivendo, almeno nel centro urbano, un felice momento. Ma ci
chiediamo un’altra cosa: non c’erano gli ambientalisti in questa città? O il loro interesse è solo verso la raffineria, l’inceneritore, o il boschetto dell’ancora? Non si sono accorti anche loro che giorno dopo giorno gli alberi scompaiono? E chi aspettano per denunciare, con voce più possente della nostra, questo squallido spettacolo? Ritorneremo sull’argomento, poichè la morte ingloriosa degli alberi merita un approfondimento: ormai se ne contano decine in città, fra la Via Risorgimento, la via Umberto I, la via col. Magistri, la via XX Settembre, la via Alcide De Gasperi, l’asse viario. Non è stata provocata dal punteruolo rosso: probabilmente da qualche strana malattia della pianta, ed il Comune dovrebbe essere in grado di fornire i risultati di approfondite indagini perchè i cittadini devono sapere. Anzi, HANNO IL DIRITTO DI CONOSCERE LA VERITA’! Se sono rinsecchiti perchè erano malati, e quindi è stato venduta merce scadente pagata a prezzo pieno, come le palme di Ponente; o se erano buoni ed è intervenuta la mano dell’uomo a distruggerli, e quindi cercare i responsabili e denunciarli. In ogni caso, occorre rimettere a dimora tutti quegli alberi che sono andati distrutti. Senza sanatoria, fatta a colpi di carriolate di cemento! Perchè quelle ferite rimangono!
In questo articolo ci sono due foto scattate nello stesso posto. Mi sembra molto strano che i tre alberi davanti a quella palazzina siano morti tutti. Che la morte sia stata procurata per necessità varie dei residenti ?…………. io indagherei. Già ci sono lamentele sulle telecamere abusive che gli stessi hanno installato davanti e dietro neanche fosse una banca e sui grossi portavasi fissati sul suolo pubblico e mai utilizzati……..