LA SOCIETA’ FU COSTITUITA A MILAZZO ALLA FINE DEGLI ANNI 50. IL PRIMO PRESIDENTE FU IL PROF. LORENZO D’ONDES, DOCENTE DI EDUCAZIONE FISICA E APPASSIONATO SPORTIVO
Nino Romano nacque a Milazzo nel 1923. Atleta eclettico e impegnato in diverse discipline, campione di salto in lungo e di salto triplo, ma anche nei 100 e nei 200 metri, Nino Romano rivive ancora oggi nel nome di una società a lui dedicata, che dalla fine degli anni 50 anni diffonde la pratica sportiva fra i giovani. Grande cuore di sportivo, fu dotato di una volontà ferrea di lottare e di tenere alto il nome della sua città o della rappresentativa per la quale gareggiava, e non portò mai rancore all’avversario. La sua
morte fu una grave perdita per lo sport siciliano.
La Polisportiva Nino Romano, il cui presidente era il prof. Lorenzo D’Ondes, praticava nei primi anni 60 tre discipline sportive, affiliandosi alle rispettive federazioni: la FIDAL, per l’atletica leggera; la FIPAV, per la pallavolo; la FIN, per il nuoto. Responsabili dei settori furono rispettivamente il prof. Ennio Magistri, ma dal 1966 Nino Alberti; Pippo Maio; padre Cutropia
. La sede era in via Umberto I, nei locali sotto l’abitazione dello stesso presidente.
L’impegno più importante nell’atletica era la disputa dei Campionati di Società, svolti attraverso varie fasi (la prima era quella provinciale, quindi la regionale, l’interregionale e la nazionale) e prevedevano di schierare un atleta in ogni disciplina, al fine di sommare dei punteggi che corrispondevano al risultato ottenuto, secondo una tabella. Per coprire le varie gare, contribuivano parecchi atleti, dalla velocità pura, al mezzofondo, ai salti, ai lanci. Per i primi anni fu l’Istituto Commerciale Leonardo Da Vinci a costituire l’ossatura della società, nell’atletica leggera. Poi, si attinse anche al Liceo Classico, che riuscì a fornire atleti di indubbia levatura. Prima della fusione con l’Amatori Barcellona di Nino Alberti, avvenuta nel 1966, i portacolori della società erano i tre fratelli Buby, Nino ed Elio Nastasi, il primo velocista, il secondo validissimo ostacolista con un primato italiano nei 250 ostacoli, mentre il terzo e più piccolo dei fratelli dominava il mezzofondo veloce (600 metri); quindi Paolo Oliva, Tommaso Orioles, Nino Carcione, Pippo Gitto, Enzo Del Carmelo, Aurelio Cacia, Salvatore Crisafulli, Enzo Tricamo, Gianni Cannistrà, Santino Ullo, Angelino Amoroso (assieme ai tre Nastasi fu il quarto componente nonché vincitore della staffetta organizzata per la Festa di Santo Stefano, nel 1965, sul Lungomare Garibaldi), e ancora Ciccio Trimboli, Pippo Torre, Chinuccio Isgrò, Totuccio Picciolo, Stefano Sottile, Paolo Filoramo… E tanti altri ragazzi, come nelle foto che vediamo, che affascinati dalla diffusione di una disciplina che cercava non tanto i talenti, quanto piuttosto i… pionieri, cominciavano ad affollare il Grotta Polifemo e si cimentavano nella gara che potesse essere per loro la più congeniale…. Riconoscete questi… pionieri? Con un po’ di attenzione forse sì. In ogni caso, buon lavoro!
Bellissimo articolo sulla Nino Romano. Mi ricordo la staffetta della festa di Santo Stefano. Mi sembra che sono arrivato secondo sotto la bandiera della via Umberto Primo. “Stratarete”. Grandi amici I fratelli Nastasi and Pippo Maio. Grazie. Michele Composto
Quanti ricordi, allenamenti, gare, vittorie e sconfitte. Il mio rivale nel giavellotto era era Ciappina della cus Messina, ai giochi regionali a Palermo mi ha battuto per pochi cm, credo venti, lui primo ed io terzo. Santino Smedile era il nostro podista di marcia, Nino Nastasi 100 ostacoli, Elio 100 e 200 piani, quando partiva era una saetta. Grazie Santino.