Dare a lui un posto nel nostro ALBUM DEI RICORDI è il minimo che possiamo fare: è stato uno dei barman più raffinati e professionali che siano esistiti in questa città. Un onesto lavoro di decenni nei locali di Milazzo, quindi uno abbastanza lungo e proficuo con mio padre, al quale continuava rispettosamente a rivolgersi chiamandolo MAESTRO, ma che papà aveva rifiutato riconoscendo a lui quel titolo: una sorta di passaggio di testimone con uno dei giovani della nuova generazione.
PIPPO GITTO era una persona modesta e educatissima, che aveva appreso e messi in pratica gli insegnamenti ricevuti, come pochi altri formatisi in quegli anni ormai lontani ai banconi dei bar nei quali pullulavano clienti di qualsiasi estrazione sociale. Raggiunto dalla comunicazione di essere stato selezionato per la consegna del PREMIO TERMINAL 2020, aveva voluto raccontarmi alcune pagine del suo passato. Un passato che fa parte della storia di questa città, delle persone semplici che l’hanno resa grande, degli uomini laboriosi che hanno fatto crescere l’economia, a che meritano di scrivere il loro nome in un ideale album di personaggi per essere ricordati.
Aveva cominciato giovanissimo, ma non in un bar rinomato o che andava per la maggiore. Preferì farsi le ossa in uno dei locali più piccoli, ma al tempo non c’era alcuna differenza fra i clienti. La sua scalata fu lenta ma inesorabile, perché era cresciuto e di esperienza ne aveva da vendere! Così, in un lavoro a contatto con una clientela più variegata, si espresse al meglio guadagnandosi stima e riconoscenza.
Non aveva chiuso la sua attività di barman una volta collocato a riposo: si intensificavano i contatti e le richieste per le varie ricorrenze, e il suo nome era una solida garanzia.
Poi, un giorno, se n’è andato improvvisamente; se lo sentiva che qualcosa non andava, ma non poteva chiudersi così la vita di un uomo che aveva lasciato un’impronta indelebile della sua lunga attività.
Casualmente il figlio mi aveva annunciato la malattia del padre: PIPPO GITTO era atteso lassù, fra amici e persone care che lo avevano preceduto. Lo aspettavano, e quel rispetto, quell’ammirazione che lui aveva nei confronti di chi, per anni lunghissimi aveva avuto al suo fianco, saranno ricambiati. Il vecchio Maestro Andrea sarà stato probabilmente il primo ad accoglierlo, riservandogli un posto fra i migliori, nel regno dei buoni, dei giusti, delle persone semplici, umili, raffinate. Tutte quelle qualità che riconosciamo a PIPPO GITTO, noi che lo abbiamo conosciuto…
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