LA SECONDA FOTO, CON DIDASCALIA E COMMENTO. SERVIRA’ A LIBERARE VIA RISORGIMENTO?
Via Pistorio mai così popolare, come in questi giorni. Buon per chi ha frequentato il Classico in tempi lontani. Pistorio era il cognome di un certo Padre Bonaventura, nato a Biancavilla in provincia di Catania nel 1887. Fu destinato al Convento di San Papino lo stesso anno della sua ordinazione, e nel 1926, proprio a Milazzo, fondò una scuola parificata, guarda caso proprio quel Liceo Classico che nel 1939/40 iniziò la sua attività che continua, seppure con qualche difficoltà, ancora oggi… Lo stesso padre Bonaventura Pistorio lasciò un’impronta culturale notevole, e non solo a Milazzo; che gli volle dedicare unanimemente una via, la ex via San Papino. Proprio quella strada che oggi diviene protagonista di una rivoluzione viaria che riporta, a distanza di oltre venti anni, le auto provenienti da ponente o dal Tono direttamente a piazza Roma, o verso il Capo, o verso il Centro, o verso la via Umberto I. Ripristinando il doppio senso di marcia, si dovrebbe consentire l’alleggerimento proprio della via Risorgimento, strada molto larga ma ridotta ad un budello per la pessima educazione degli automobilisti, la cui insofferenza alle innovazioni è dura a soccombere. Chi avrebbe avuto il compito, per decenni, di educare anche reprimendo, è stato costretto a sventolare la bandiera bianca. La consuetudine ai lampeggianti, al “torno subito”, allo “sto arrivando” è stata più forte delle regole. Niente da fare o fare meglio? Se si è ripristinata una circolazione esistente oltre venti anni prima, sicuramente ha avuto le prevalenza il “fare meglio”. Non esprimiamo alcun commento, attendiamo i fatti. Vogliamo avvisare però che in estate, con migliaia di auto in marcia dalle spiagge, la situazione sarà più grave. E nel frattempo prenderanno piede anche dove esistono i divieti i “vengo subito”, “un minuto”, “sto arrivando” e i lampeggiatori. E allora saranno cercate altre soluzioni o l’unica veramente indispensabile per imporre le leggi?