Non mi era mai capitato da quando siamo andati in stampa con TERMINAL di dovere parlare di un incontro dopo 50 anni dei compagni di classe. Intendiamoci: abbiamo scritto abbondantemente delle conviviali per festeggiare la maturità, e non solo a distanza di cinquant’anni. Ma questa volta è diverso! Ad incontrarsi sono stati i bambini della prima elementare di Grazia. Bambini di una classe numerosa, e se non ho fatto male i conti, sono nati nel 1967 o nel 1968: ossia negli anni in cui noi eravamo già adulti, o tali ci ritenevamo, eravamo ad un passo dalla maturità e avevamo abbracciato la fede politica e la contestazione giovanile.
Sono argomenti che questi bambini, adesso abbastanza grandi e maturi, avranno sentito più volte nel corso della loro vita, ma solo perché venuti dopo di noi non sanno cosa fossero; anzi, mi farà piacere poterli incontrare, ed approfitto di questo articolo per estendere loro l’invito, il 28 dicembre alle ore 17 presso il salone dei Carmelitani, accanto alla Chiesa del Carmine, dove sarà presentato il libro ERAVAMO DIVENTATI GRANDI! Noi saremo lì a discuterne!
Tornando al discorso che più interessa questi … bambini, non è facile ricordare i compagnetti di classe di tanti anni fa, specialmente se si è in prima elementare. Eppure loro ci sono riusciti, e ci vuole tanta costanza ed un rapporto di amicizia che rimane tale e si solidifica per tutta la vita! Si sono dati l’appuntamento al Borgo, all’Hostaria Don Ciccio, per assaggiare i cibi genuini dei loro anni, e per tornare dalla loro compagna di classe Mirella, assente come qualche altro nella foto di prima elementare ma presente nel cuore dei suoi vecchi compagni che non l’hanno mai persa di vista o dimenticata.
Una serata fantastica, all’insegna di vecchi ricordi, quelli che possono conservare bambini di prima elementare, ma con i discorsi che si saranno spostati alla vita di ogni giorni: come stai, quanti figli hai, dove lavori, hai notizie di Tizio o Caio… e così via.
No, noi non c’eravamo, non sappiamo cosa si siano detti: francamente avremmo voluto esserci per la semplice curiosità di incontrare bambini che, divenuti grandi, probabilmente conosciamo o mi conoscono. Ma l’invito per il 28 dicembre è sempre valido, ora che la curiosità è forte. Soprattutto dopo avere visto, nella foto attuale, che erano veramente tanti.. E qualche assente c’era sempre!
Complimenti, ragazzi. Tanti auguri da parte di chi è esperto in incontri fra compagni di classe e raduni ed è lieto che voi siate riusciti a conservare l’amicizia e a volervi bene come allora.
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