Leggiamo su aise.it (Agenzia internazionale stampa estero):
“Si sarebbe dovuta tenere nella splendida cornice di Assisi lo scorso 21 marzo, nella Giornata mondiale della Poesia, la cerimonia conclusiva del Premio Internazionale di Poesia “L’Essere Armonia” 2020-21, con la consegna dei riconoscimenti ai vincitori, alle Personalità insignite speciali, agli altri premiati.
Questa sesta edizione del Premio promosso e organizzato dall’Associazione ALEA ha scontato invece il duro condizionamento della pandemia da Covid 19, dunque con l’impossibilità di celebrare la cerimonia di premiazione in presenza, ma solo comunicando tramite posta elettronica e social network gli esiti del concorso letterario ai vincitori e premiati speciali, rinviando l’evento in presenza quando sperabilmente le condizioni sanitarie lo consentiranno…..”
Leggiamo ancora, scorrendo l’articolo: … ” … la folta partecipazione dei Poeti a questo importante concorso letterario… Un crescendo d’interesse per un Premio di Poesia prestigioso… Ben 769 componimenti … provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero… ed ancora … Il concorso, giunto alla sesta edizione, ha acquisito ancora più risonanza di pubblico e soprattutto personaggi di spessore”.
Notiamo di trovarci di fronte ad una iniziativa di grande spessore culturale, e conferma questa nostra impressione l’elenco dei premiati. Ci sorprendiamo quando, scorrendo l’elenco dei premiati, leggiamo la città di provenienza di un partecipante: Milazzo! Non ci meravigliamo più di tanto, conoscendo la concorrente, quando leggiamo il nome, ANGIE PATTI, che riceve il premio del Presidente per la poesia DI PADRE IN FIGLIO. Ed allora ci rallegriamo. Ma, subito dopo, ci chiediamo perchè certe notizie passino sotto silenzio: in una città come Milazzo si dovrebbe dare la giusta risonanza ad eventi internazionali oltre che al nome dei partecipanti, specie quando questi sono concittadini che, tornati vincitori nella loro città, riprendono la vita quotidiana … ma spesso non è così.
Angie Patti Picciolo. Un’antica amicizia ci legava ai suoi, e la stessa amicizia ci onoriamo di avere con lei.
Fin dalla giovane età si trasferisce e frequenta a Berlino l’Accademia delle Arti e dei Mestieri sotto la direzione del Maestro Numa (di cui è nipote). Sempre a Berlino consegue il Diploma in Lingua e Letteratura Tedesca, quindi rimane in Germania diversi anni insegnando Lingua Italiana per Stranieri. Angie mostra un’innata passione per la poesia e la narrativa sin da piccola, e partecipa a numerosi concorsi classificandosi spesso ai primi posti. I suoi testi sono inseriti in diverse Antologie. Pubblica il suo primo libro “Quando il tempo portava gli zoccoli” nel 2018.
In una recensione il critico letterario Rolando Di Bari scrive “… la scrittrice Angie Patti Picciolo possiede tutto ciò che serve. La sensibilità, il senso etico, la creatività che si estrinseca in varie direzioni e in molteplici forme e la padronanza totale di uno stile narrativo coinvolgente e intenso. Ed è cosi che avviene il prodigio: il lettore si ritroverà a vivere le stesse esperienze, le stesse sensazioni, le stesse spinte vitali, con una ricchezza descrittiva pressochè unica e inimitabile …”. Una testimonianza che rimane come messaggio del critico, scomparso lo scorso dicembre.
Angie Patti Picciolo vanta numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali, tra i quali spiccano quello ottenuto dal Presidente Dr. Santosh Kumar Biswa della “World Literary Forum for Peace and Human Rights “, come “International Ambassador of Peace” nel Gennaio 2021; l’inserimento nell’Enciclopedia dei Poeti Contemporanei 2021 con l’opera “Auschwitz”, in omaggio alla Shoah; mentre sempre di recente, per i suoi meriti artistico-letterari entra di diritto nell’Albo D’oro dei Poeti e Artisti Contemporanei Italiani di Cefalù, 2021, e vince la Pubblicazione nell’Antologia Poeti Siciliani (solo dieci Autori ) Swanbook, Desenzano del Garda, ad aprile.
Scriveva ancora di lei il critico Rolando Di Bari “…la tecnica poetica utilizzata dalla poetessa Angie Patti è inusuale, innovativa. Significanza, espressività e profondità , ricchezza dei contenuti attraverso un linguaggio personale e inconfondibile che rifugge dalle catene e dai vincoli abusati dalle leggi non solo della metrica ma anche della lingua (si notino l’assenza di maiuscole e il limitato uso della punteggiatura), in una forma che si fa ricordare, che penetra e pervade il cuore del lettore… straordinaria è la sua capacità di ricreare immagini tanto realistiche da raggiungere la tridimensionalità… la miscela formale e stilistica della sua scrittura è dirompente, lascia il lettore felicemente stremato da tutti i sentimenti espressi: paura, spavalderia, miraggio, desiderio, riflessioni , profonda intuizione della vita e le sue complessità …”.
Le nostre più sincere congratulazioni ad Angie Patti Picciolo, poetessa e scrittrice milazzese.
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