da GDSonline del 12.2.22
Riflettori puntati sull’attore milazzese Antonio Russo, 25 anni, protagonista della fiction Rai “Makari ”, portando un po’ della sua Milazzo sul grande schermo. Ancora nuove indagini per Saverio Lamanna, scrittore detective protagonista di “Makari ”, la serie televisiva italiana realizzata da Rai Fiction e Palomar con il secondo capitolo della seconda stagione ispirata ai romanzi e ai racconti dello scrittore siciliano Gaetano Savatteri. La fiction torna in tv lunedì 14 febbraio su Rai1 in prima serata alle ore 21.25 con il nuovo episodio dal titolo “Il lato fragile”. Suleima è tornata in Sicilia, ma le cose fra lei e Saverio non sembrano migliorare. E non si tratta solo del fatto che lì si è trasferito anche Teodoro, per dirigere l’innovativo progetto de La Città del Sole. Lei sembra più lontana di prima, sempre più presa dalla comunità di cui fa parte anche il giovane Kevin. A dare il volto al ragazzo, l’attore milazzese Antonio Russo (classe 1996) alla sua seconda esperienza sul set. «Kevin è cresciuto per strada – ci dice – Potrebbe sembrare un bravo ragazzo che cerca di riscattarsi da un passato difficile, ma rivelerà nel carattere sfaccettature di tipo manipolatorio che emergeranno nel corso della storia, con colpi di scena importanti. Ho amato interpretarlo proprio per questa sua inaspettata evoluzione». Russo ha girato le sue scene nelle località di Trapani ed Erice:«Nonostante fossi l’attore con meno esperienza ho avuto molto spazio sulla libera interpretazione del personaggio. Con Claudio Gioè provavamo le scene assieme e lui mi dava sempre preziosi consigli. L’ultimo giorno di riprese, mentre stavo per andar via, il regista Michele Soavi ha sollecitato un applauso per me da parte della troupe, e ha affermato che, secondo lui e Claudio, ho un futuro davanti. Sono scoppiato a piangere e ho abbracciato Claudio». Dopo essersi avvicinato alla recitazione nella sua Milazzo con corsi di teatro, Antonio ha iniziato la formazione professionale a Roma. Iscritto alla Libera Università Maria Santissima Assunta (Università Lumsa) nell’ateneo capitolino,attualmente frequenta il Centro di cinema e teatro Duse International e un corso di dizione. Determinante l’incontro con Cristiano Cucchini, manager cinematografico tra i più importanti. È stata una delle prime persone a credere veramente in me. Mi ha preso nella sua agenzia quando non avevo neanche iniziato gli studi di recitazione e mi ha sempre stimolato». Merito di Cucchini anche la prima esperienza sul set a Palermo, per il docufilm “Io, una giudice popolare al maxiprocesso”. «La parte era più ridotta rispetto a “Màkari”, ma è stata la prima esperienza realmente importante, quella che mi ha dato la certezza di voler fare questo mestiere».
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