ECCO IL COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE, CON CUI SI INFORMA DELLA PROROGA… ABBIAMO QUALCOSA DA DIRE. E MI PARE CHE NON CI SIA NULLA DA ECCEPIRE, ALMENO PER CHI LA PENSA COME NOI!
Prot. n. 492 del 16/10/2015. – COMUNICATO STAMPA
Prorogato sino al 31 dicembre il servizio di trasporto pubblico con l’AST
La giunta municipale ha approvato la proroga sino al 31 dicembre 2015 del servizio AST. L’Esecutivo, preso atto tra l’altro che il Comune si trova dopo l’annullamento della procedura di dissesto in gestione provvisoria, ha deliberato di mantenere per un periodo limitato il contratto con l’Azienda siciliana trasporti, fissando la scadenza a fine anno. Il costo del servizio per tale periodo ammonta a euro 117.988,79. In atto pure la Regione siciliana sta proseguendo il rapporto in regime di proroga nell’attesa di definire i bandi di gara per il trasporto. L’assessorato alle Infrastrutture ha però prolungati il contratto con l’azienda siciliana trasporti sino al 2017.
“La proroga – si legge nel provvedimento – era necessaria per evitare il rischio d’interruzione di pubblico servizio, con gravi disagi alla cittadinanza, visto che si assicura comunque il trasporto dei pendolari e dei cittadini residenti in periferia.
L’ufficio Stampa
Pubblichiamo solo dopo due giorni il comunicato stampa del comune, con cui si proroga il servizio AST fino al 31 dicembre 2015. Prendiamo atto che il costo ammonta a poco meno di 120 mila euro, e vorremmo, a nome dei cittadini, che tale cifra fosse ben spesa. Che cosa intendiamo? Semplicemente che possano essere potenziati, nel vero senso della parola, i collegamenti fra il centro e la periferia. A Milazzo il 40% della popolazione risiede nella Piana, e le corse effettuate, tranne che nelle ore mattutine e meridiane, vengono utilizzate da un elevato numero di pendolari, quasi tutti studenti. Per il resto, non esiste né è stato mai approntato un itinerario che tenga conto delle reali esigenze dei residenti. La linea San Pietro – Ciantro è inesistente, eppure da quel rione affluiscono a Milazzo, anche per tre o quattro volte al giorno, almeno novemila veicoli (senza contare i ciclomotori e i motoveicoli). Sarebbe opportuno studiare nuovi collegamenti proprio con i quartieri periferici di Milazzo, quelli costruiti a ridosso e oltre la linea ferrata, e nei quali vivono migliaia di famiglie. Non basta il passaggio mattutino o il rientro a mezzogiorno, senza tuttavia attraversare il nuovo rione: occorre tenere conto delle esigenze, altrimenti, a nostro avviso, si tratterà sempre di denaro speso male, di servizi non resi, e di autovetture che affluiranno incontrollate ma giustificate nel centro cittadino, provocando inquinamento e intasamento! Il collegamento da e con la stazione ferroviaria potrebbe anche attraversare la via Ciantro San Paolino e la via dei Giardini. E’ strano che il percorso sia stato suggerito o imposto agli autoarticolati che trasportano le merci verso le Acciaierie del Tirreno, e non agli autobus che dovrebbero servire una collettività di migliaia di famiglie, costretta ad utilizzare le autovetture per i frequenti spostamenti quotidiani!