UN ARTICOLO CHE SUSCITERA’ COMMENTI ANCHE PESANTI E PRESE DI POSIZIONE. E’ SOLO UN’ANTICIPAZIONE DI QUELLO CHE SARA’, DAL PROSSIMO MESE, TERMINAL CARTACEO CHE TROVERETE IN EDICOLA: NIENTE SCONTI A NESSUNO MA SOLO LIBERTA’ DI PENSIERO E DI ESPRESSIONE PER I NOSTRI COLLABORATORI, NON CERTO NOVELLINI… Ecco cosa ci scrive uno di loro…
Mentre la diplomazia mondiale si affanna alla ricerca di una formula che possa raffreddare gli ardori bellici – ad eccezione della meschina ambiguità di Biden -, Draghi e Di Maio scaldano i muscoli e cominciano (come ha detto l’ottimo Capezzone) a prendere lezioni di judo per combattere lo zar. Lo “stato d’emergenza” relativo alla guerra è già stato proclamato e al momento si sovrappone a quello pandemico. Il prossimo passo potrebbe essere la dichiarazione dello “stato di guerra” vero e proprio, non per partecipare attivamente alle operazioni militari, ma per godere dei vantaggi interni offerti da tale situazione, primo fra tutti il prolungamento della legislatura fino alla fine del conflitto, che, per quanto ne sappiamo, potrebbe trascinarsi per anni. Infatti, l’articolo 60 della Costituzione, al secondo comma, prevede l’istituto della “proroga di durata”: «La durata di ciascuna Camera non può essere prorogata se non per legge e soltanto in caso di guerra». Deliberare lo stato di guerra è prerogativa delle Camere, che contestualmente affidano al governo i poteri eccezionali; ma perché tale regime entri in vigore bisogna che intervenga la successiva dichiarazione del presidente della Repubblica. Insomma, l’anno prossimo scade la legislatura e saremo chiamati alle urne. A meno che…
(Francesco D’Amico)
Commenti
Se il Presidente Biden e’ prudente come prudenti sono
gli europei. Volete una che il folle Putin lanci una PILLOLA nucleare????!!!
Il Presidente Biden e’ prudente come prudenti sono
gli europei. Volete una che il folle Putin lanci una PILLOLA nucleare????!!!