INSTALLATI I SEGNALI NELLE STRADE INTERESSATE, RIMANGONO LE PERPLESSITA’. UN CONSIGLIO? CAMMINATE A PIEDI O METTETE LE MASCHERE ANTIGAS…
E’ fatta! Non sappiamo in quanti faranno salti di gioia, ma gli operai che posizionavano pali e cartelli stradali, coperti dai soliti sacchi neri, hanno percepito anche l’umore di milazzesi che a giorni dovranno misurarsi con la nuova segnaletica. Una sola cosa certa è l’impotenza nei confronti di decisioni che non sono supportate da studi ma sono solo frutto di convinzioni personali. E siccome Renzi ha fatto proseliti, ci sembra giusto accettare quest’ennesima imposizione che porterà, a chi gira in auto, un ulteriore esborso di denaro per l’acquisto del carburante, mentre in chi si trova sulle strade sottoposte ad un aumentato transito, qualche nuova malattia tumorale per i gas di scarico e le polveri sottili condannato ad ingerire! Tanto, c’è la Raffineria contro la quale scagliarsi in caso di inquinamento! Ecco cosa cambierà. Vi consigliamo di memorizzare i percorsi per evitare di restare ingolfati… Anzi, se proprio volete saperlo… VI CONSIGLIAMO DI MUOVERVI A PIEDI!
1 – La via Bertè, attualmente con senso di marcia in uscita da Milazzo, sarà invertita. Chi arriva dalla via Giorgio Rizzo potrà proseguire dritto o, attraverso piazza Sacro Cuore, dirigersi verso via Risorgimento proprio seguendo via col. Bertè.
2 – In via San Giovanni potranno immettersi coloro che usciranno dall’asse viario in piazza 25 Aprile, ritrovandosi direttamente nella rotatoria di via dei Mille.
3 – Quanto alla Siro Brigiano, utilizzata attualmente da chi deve raggiungere il porto sarà percorribile verso monte, ovvero per raggiungere dalla via dei Mille, via col. Magistri o, comunque, il parcheggio di piazza 25 Aprile.
I NOSTRI COMMENTI. Condividiamo la via Col. Bertè, la cui variazione del senso di marcia risolve i problemi della viabilità della via Giorgio Rizzo. Non si comprende per quale motivo sia stato prolungato il tragitto dei veicoli fino all’intersezione con via Rìsorgimento, tagliando la strada a chi percorre verso ovest la via Regis (così come si vede sul disegno). Pericolosissime manovre che potrebbero essere causa di incidenti anche gravi. Non vorremmo che sia il preludio per sperimentare, sulla pelle degli automobilisti e dei cittadini, il doppio senso di marcia in via Risorgimento, che costituirebbe un autentico karakiri per l’Amministrazione comunale e per il comando Vigili Urbani. Negativa l’inversione di via San Giovanni, che comporta la cancellazione di posti auto, inclusi quelli per invalidi, un lavoro di modifica in via dei Mille (la rotatoria deve subire necessariamente dei lavori di sistemazione nella parte che consente la svolta verso sud) e file interminabili incolonnate fin dopo il semaforo di Viale Sicilia (Asse viario) con aumento del tasso di inquinamento che danneggia i residenti in via San Giovanni! Non si è tenuto conto che flussi continui di auto bloccano il traffico che si immette nella rotatoria di via dei Mille, dove quelli in entrata sono cinque contro i tre in uscita (si paralizzerebbe il centro). Così come non si è tenuto conto di un’arteria in salita alternativa alla Siro Brigiano, che subisce sì l’inversione di marcia, come sollecitato, ma non funziona per i mezzi pesanti costretti a svoltare con difficoltà su via Cap. Massimo Scala per raggiungere l’asse viario! A nostro (e non solo nostro) parere l’unica strada in discesa verso il porto avrebbe dovuto essere la via ten Minniti, la cui distanza dalla rotatoria non influisce sulle direttrici di traffico in marcia su via dei Mille. Con l’istituzione di un unico senso di marcia (consigliabile a questo punto in salita dal porto) della via Serg. Birago, per consentire a chi si dirige verso la zona Ovest (San Giovanni o Ponente) e verso il Tono di percorrere comodamente la via Col. Bertè (tempo di percorrenza 50 – 55 secondi) transitando direttamente da piazza Sacro Cuore. Avevamo suggerito di variare SOLO LA VIA COL. BERTE’. Quando gli addetti ai lavori avrebbero assistito allo svuotamento della via Giorgio Rizzo, e delle strade condizionate dall’incrocio con piazza Nastasi / Regis, non avrebbero avuto in mente di fare altro. Sempre a nostro avviso, sarebbe stato meglio spendere differentemente i soldi per la segnaletica (non pensiamo che quei segnali siano stati regalati…); magari mettendo la benzina nelle auto della Polizia Municipale! Ma siamo solo noi che pensiamo certe cose. I Milazzesi condividono quel che si sta facendo per la città!
Sono aperto a qualsiasi opzione, ma guardando e riguardando le variazione della viabilità a Milazzo degli ultimi mesi, vien da piangere. Lo so non è un atteggiamento da uomo, adulto poi, ma faccio affidamento sull’espressione che possa smuovere un minimo di affetto nei miei confronti, in rappresentanza di tutti i milazzesi su 4 ruote, che si dovranno sorbire questo ennesimo magheggio viabilistico. Ci sarebbero da fare diverse considerazioni, esclusivamente pratiche (quelle tecniche e statistiche le lascio volentieri al grandissimo Santino ed alla redazione che ritengo in questo ben preparata). Ma per quale benedetto motivo in comune nessuno valuta l’idea, fermando la palla che continua a rimbalzare nelle zucche vuote di chi elabora questi contorcimenti stradali, di istituire le zone per residenti? Si continua a gestire il traffico come se abitassimo in una città a pianta quadrata o circolare o rettangolare (dategli una forma geometrica qualsiasi che non sia la nostra lunga e stretta), e cominci a valutare seriamente la gestione per residenti effettivi e lavoratori. Non è uno scandalo operare in questo senso, ma mi rendo conto che ci vogliano capacità operative e soprattutto, ribadisco, soprattutto coraggio politico, che non vedo nelle corde di chi ci governa. Inutile nasconderci dietro un dito, la compagine in carica avrà tanti meriti, ma tantissimi difetti mascherati dalla voce inesperienza, ma che si possono invece fotografare come paura, di operare scelte difficili e complicate e soprattutto impopolari. Il problema grosso è questo. Ci occorre un sindaco coraggioso e con le idee giuste…..ed una popolazione che abbia il coraggio di non farsi i ca…i suoi e basta. Altro grande problema. I milazzesi, molti, sono egoisti e tengono tantissimo al loro tornaconto. Non siamo una comunità, siamo un insieme di persone che si conoscono, ma poche di queste farebbero qualcosa per tutti, gli altri….no.
L’unica cosa da fare a questo punto, da parte di quei milazzesi che tengono ancora a pensare al bene della città, è quella di mandare a casa, alla prossima occasione, tutti gli scienziati che si stanno arrovellando il cervello per incasinare ancora una volta una città martoriata abbondantemente dai loro inutili, inefficienti ed incapaci interventi.