MILAZZO COME NAPOLI? COSA STA SUCCEDENDO AL NOSTRO TERRITORIO? E’ STATO FATTO UNO STUDIO GEOLOGICO? E’ UNA COSA NATURALE CHE GLI AVVALLAMENTI O LE VORAGINI SIANO FREQUENTI? I CITTADINI SONO IN ATTESE DI RISPOSTE.
Se la buca di Via Nino Bixio era una “caverna”, questa di Via Contura/Baronello ne vale almeno quattro volte. E’ orrida solo a vedersi in foto… Vi assicuro, fa paura vedendola sul luogo. Una vera voragine nera della quale si intravede appena il fondo che mette in evidenza come il sottosuolo sia scavato ancor più di quanto non mostri la “bocca” della buca stessa.
Milazzo come Napoli? Cosa sta succedendo nel nostro territorio? Esiste uno studio geologico? E’ naturale che le buche si presentino all’improvviso, e la causa debba essere addebitata ad una pregressa perdita d’acqua magari cento metri prima, o alla bitumazione e ai mezzi pesanti che l’hanno percorsa? O è più accettabile credere che tutti scavano e Milazzo sta diventando come il formaggio svizzero, piena di buchi? Attendiamo risposte rassicuranti, non tanto per noi, quanto per chi possa temere il peggio, per i propri beni immobili costruiti chissà su cosa!
La seconda foto mostra un ripristino precedente fatto come al solito “con i piedi”; altro ripristino esiste dalla parte opposta, in tutto analogo al precedente, ma non visibile sull’immagine. Guarda caso sono perfettamente in linea con la buca nella quale si nota come l’orlo della stessa si sia prima inclinato verso il basso a forma di imbuto, per poi cedere definitivamente. Esattamente come in Via Nino Bixio. Si aggiunge che, essendo la buca protetta (!!!) da una misera transenna, al centro strada, la circolazione avviene con difficoltà ed i mezzi pesanti che vengono verso Milazzo, a causa del poco spazio a destra, devono spostarsi – contro mano – a sinistra per doppiare la buca. Di presegnalazione e di illuminazione notturna non ne parliamo proprio, tanto, per chi non conosce le norme e scarseggia pure in buon senso, QUESTA E’ LA NORMA. C’è da chiedersi per l’ennesima volta come gli Amministratori, sui quali piovono tuoni e fulmini, siano al corrente di quel che succede sul territorio, o se qualcuno ha interesse a comunicare che tutto va bene e che la situazione è sotto controllo! E mi pare proprio che questa sia l’ipotesi più probabile, perchè non è la prima volta che si metta in pratica questa politica del TUTTO OK, TUTTO OK! Al momento i cantieri stradali non si contano; ieri si scavava accanto al Banco di Sicilia (ex); si scavava (ed anche oggi) nella Via T. La Rosa; c’è uno scavo (credo “privato”) in Via Addolorata da almeno quindici giorni, ancora privo di ripristino definitivo, ma con tanto di dislivello pericoloso che mette a rischio ruote e sospensioni.
Ed a proposito di scavi torniamo sull’argomento ripristini generalmente realizzati al di fuori di ogni norma e cautela tale che il “rimedio è sempre peggiore del male”. Come si può pretendere che uno scavo – NON COSTIPATO A DOVERE – possa reggere senza avvallarsi dopo la riapertura della strada al traffico veicolare? Impensabile…, eppure, tutti, appena hanno riempito la buca, senza curarsi del perché essa si sia determinata, felici e soddisfatti di aver tacitato i soliti rompiscatole che sollecitavano urgenti interventi, ritornano da dove sono venuti e NESSUNO si cura più di ciò che accade. Ed, infatti, accade che il dislivello fra la parte reinterrata e la parte asfaltata diventa ogni giorno più alto, pericoloso ed insormontabile. Qualche esempio? Via Nino Bixio, via Migliavacca, prima dell’ex passaggio a livello; via Acqueviole (di fronte usato Ford)… Viale Gramsci (dopo il bivio per la Raffineria), dove una grande buca – con annesso acquitrino – è rimasta transennata per oltre un mese. A breve stesso discorso varrà per gli altri scavi. Quante altre situazioni analoghe ci saranno in atto? Un avvallamento si sta formando di fronte al lido LA TONNARA, al Tono: qualche giorno fa una donna è caduta rovinosamente a terra, mentre procedeva a piedi; solo per puro miracolo una macchina è riuscita a evitarla risparmiandole il peggio! E lo so perchè è stato fatto presente a me che mi trovavo nei pressi! In ogni caso, non vogliamo sostituirci ad altri esplorando l’intero territorio, perchè chi ha il compito di farlo (ma non lo fa) vedrebbe questo come una ingerenza in un campo che non ci compete.. Giusto, ad ognuno il suo. Ma che almeno quel SUO che venga fatto! E di corsa. Ricordo di aver letto, tempo addietro, un pezzo satirico, in cui un tale cumpari Giuanni, assunto da un comune che non è il nostro, con la sua moto-ape interveniva prontamente. C’è da augurarsi che “qualcuno” abbia il metro della situazione e, magari, un brogliaccio (non parliamo di data base) sul quale segue la situazione scavi e la situazione ripristini. Che dire? Siamo proprio a cavallo! Ma attenti a non fargli prendere qualche buca: sappiamo che i cavalli, se si spezzano una gamba, vengono abbattuti! E noi siamo amici degli animali!