UNA SEGNALAZIONE CHE RITENIAMO OPPORTUNO PUBBLICARE PERCHE’ E’ IN GIOCO L’INCOLUMITA’ DEI CONSUMATORI.
Spett.le Terminal, non sapevo se segnalare il fatto ai Carabinieri, coinvolgendo i NAS, o ai Vigili, o alla Polizia. Poi ho pensato che qualsiasi segnalazione sarebbe stata vana. Per cui ho ritenuto di informare il vostro giornale, ben sapendo che il tam tam mediatico avrebbe potuto mettere in guardia chi, in questo periodo, consuma maionese! Avete capito bene, proprio maionese, con cui si condiscono i panini con il wurstel, si preparano le insalate russe, e tante altre pietanze. Racconto i fatti: attorno alle ore 11.30 di stamattina transitavo da via Ciantro. Nei pressi di alcuni cassonetti dei rifiuti ERANO STATE DEPOSTE alcune pedane con centinaia di confezioni di maionese, presumibilmente scadute. Le confezioni erano imballate. Ad un certo punto ho visto avvicinarsi un’auto, dalla quale sono scese due persone, che hanno caricato sul veicolo LE CONFEZIONI DI MAIONESE, e non penso per recuperare il vetro! La loro operazione mi ha insospettito, e rallentando la marcia, ho seguito le operazioni dallo specchietto retrovisore. Cosa faranno quei signori di tutta quella maionese? Non voglio allarmare nessuno, anche perchè io maionese non ne consumo. Ma se questo mio messaggio arrivasse ai NAS, e venissero fatti accurati controlli proprio in questi giorni, e non parlo solo di Milazzo, non sarebbe male. Sono sicuro che quei due tizi, che riconoscerei se vedessi nuovamente, non faranno un uso lecito… Grazie per l’ospitalità, attendiamo che qualcuno si muova. Nel frattempo, lasciatemelo dire, inviterei a non consumare MAIONESE e prodotti conditi con essa…
Andrea, Barcellona
Purtroppo specialmente in periodo estivo,con maggior afflusso turistico nei locali delle città,i comportamenti scorretti non mancano,da parte di chi somministra vivande ad ignari consumatori e,complice anche il caldo, le tossinfezioni alimentari abbondano. Sarebbero quindi auspicabili maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine al fine di reprimere le frodi alimentari, ma non con sortite “una tantum”,bensì con continui e ripetuti bliz a tappeto, che però dovrebbero essere seguiti sia dalla chiusura dei locali,che da sanzioni pesantissime e da una gogna mediatica con diffusione di nomi e foto segnaletiche dei barbari che attentano la pubblica incolumità