Facebook ci ricorda ogni giorno i compleanni dei nostri amici, sollecitando di porgere loro gli auguri. Non controlla se ci sono persone andate via per sempre, e il cui profilo rimane su facebook; così come non accerta la vera data di nascita di chi si “nasconde” gli anni per sembrare più giovane: di chi scherzando se ne accredita molti di più, per sembrare ultracentenario; inserendo profili con pseudonimi, che spesso rimangono anonimi; o persone che di profili ne hanno più di uno, e si vedono recapitare più messaggi augurali! Una routine quotidiana, che rientra ormai nelle abitudini di chi fa parte di questa immensa famiglia di amici virtuali, che spesso tolgono l’amicizia per un banale diverbio, ti bloccano se non condividi determinate opinioni, ti impediscono di partecipare a discussioni nelle quali porobabilmente parlano anche di te! Un mondo al quale ci siamo abituati. E anche noi facciamo la nostra parte, senza venir meno al nostro impegno quotidiano, scrivendo “Buon compleanno” a chi non conosciamo, ma paradossalmente dimenticando l’anniversario di matrimonio o quello del nostro coniuge!
Stamattina anche io ho mandato gli auguri ad un amico, così come ad altri amici. Ma per la prima volta voglio porgerli ad una persona speciale. Speciale come le persone che lui definisce tali, e con le quali da decenni ha a che fare. Speciale perchè tale ritengo un’amicizia senza tempo, che mi riporta indietro negli anni, e mi restituisce un piccolo FRANCO DODDO, uno dei primi amici della Sena, assieme a tanti altri amici e ai ricordi che il tempo non potrà cancellare! Franco oggi compie 67 anni. Gli potrei fare gli auguri due volte, scomponendo quel numero: proprio per i 6 e poi per i 7! Erano gli anni della Sena, anni mai festeggiati perchè un tempo bastavano solo le tiratine d’orecchie, che secondo le credenze popolari signficavano contribuire all’allungamento del festeggiato! Non c’erano festicciole con amici, nè torte con candeline da spegnere! Non c’erano feste a sorpresa in classe, un tempo numerosissime e nelle quali c’era persino chi di anni ne aveva tre o quattro più dei tuoi! Non c’era, in una parola, la possibilità, perchè le condizioni economiche erano diverse, e nessuno ci faceva caso.
Ci bastava poco per essere felici, in casa. L’amore dei nostri cari ci colmava di ogni bene che non avevamo, e si era contenti del poco, e quei baci ed abbracci ci davano la certezza che quell’anno in più avrebbe portato un pizzico di maturità, che allora non era data dalla maggiore età! Si doveva crescere, imparare in fretta, essere responsabili! Di quante cose abbiamo fatto a meno, caro Franco! Ma non ci rammarichiamo se abbiamo perso tante occasioni che non ci sono state riservate: eravamo contenti del poco, della palla che ci veniva regalata, del paio di scarpe nuove, da calzare e mettere da parte per i giorni di festa, la camicia, il berrettino, il paio di pantaloncini corti! Eppure, caro amico mio, rifaremmo tutto di quegli anni, se ci fosse concesso di tornare indietro. Forti dell’esperienza che abbiamo acquisito, però! Proprio per non commettere errori, a scuola o nella vita di ogni giorno, con i nostri cari e con chi ha bisogno di noi. Tu probabilmente hai pensato le stesse cose, fratello mio, ma rifaresti lo stesso percorso, identico. Non ti riconosco errori, ti ho sempre ammirato per la tua costante dedizione al prossimo. Ti ho ammirato perché conosco il tuo passato, e hai assimilato e messo in pratica tutti gli insegnamenti di mamma, donna straordinaria ed insuperabile.
So che anche lei è orgogliosa di te, e se ognuno di noi ha un Angelo accanto, tu hai lei che ti sarà sempre accanto.
Ti abbraccio forte, Franco. I tuoi 67 anni sono una ricchezza per noi: di fede, di bontà, di affetto, di amore, di saggezza.
Buon compleanno, fratello mio, e spero che tanti altri, leggendo quanto ti ho voluto dedicare, si uniscano ad un coro festoso di auguri!|
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