Non credo che sia facile ricordare quali brani, quel 19 dicembre di cinquant’anni fa, erano nelle classifiche discografiche. Scorrendo la lista, viene più facile, a prescindere dalla posizione occupata da ognuno, canticchiare il ritornello di Anna di Lucio Battisti, che era al primo posto; oppure Spring, summer, winter and fall degli Aphrodite’s Child, o il motivetto dei Mungo Jerry, In the summertime, o quello di Mina che cantava Insieme.
Secondo me Rocco AMATO e Meluccia GITTO ricordano meglio, a distanza di tanti anni, quella musica che li accolse nella chiesa Madre di Milazzo, quel 19 dicembre 1970. Era un sabato, così come sabato è il 19 dicembre 2020; allora quella data era attesa con trepidazione da quei due ragazzi che non vedevano l’ora di coronare il loro sogno! Poco più di 22 anni lui, nemmeno 18 lei, con un grande amore sbocciato per caso, come tanti in quegli anni, in una città che offriva un futuro e che aveva bisogno di famiglie nuove per costruire una società che facesse leva su sani principi e sul rispetto ereditato dalle rispettive famiglie. E sono certo che la musica che li accolse, li accompagnò durante la celebrazione, e poi fino all’uscita, sorridenti e raggianti, fra due ali di parenti ed amici festosi e commossi, quei due ragazzi la ricordano sempre. Meglio dei dischi di quell’anno, forse più della canzone che ha fatto sbocciare il loro amore. Perchè una volta c’era sempre una canzone che dava il via ad una storia d’amore, breve o lunga che fosse; un invito, un ballo, e poi un altro, sotto gli occhi attenti dei genitori, dei parenti, di chi si chiedeva chi fosse quel ragazzo che invitava la ragazza, e perchè insisteva a volere ballare ancora, mentre lei non rifiutava e si portava al centro della pista, cercando una giustificazione con la mamma o il papà o la zia, come se non gradisse l’invito, ma solo per dissipare ogni dubbio mentre in realtà non vedeva l’ora di stare sola, per pochi minuti, con quel ragazzo che aveva fatto colpo. Non so se la storia di Rocco e Meluccia sia stata vissuta in maniera analoga, ma, credetemi, una volta si usava così.
Meluccia la conoscevo da anni, come le altre sorelle di Saverio, mio compagno di classe; era la più grande delle figlie femmine, e fu la prima ad essere portata all’altare da quel ragazzo del Tono, che le aveva dichiarato il suo amore, Rocco Amato.
Da allora, la lunga storia d’amore che dura da cinquant’anni li ha visti sempre uniti, nella buona e nella cattiva sorte. Entrambi timorati di Dio, con una partecipazione assidua alle celebrazioni religiose, rappresentano un esempio di rapporto coniugale che si è cementato con il passare del tempo e non conosce ostacoli. Loro stessi non sembrano invecchiare, e solo dalle foto si notano i cambiamenti; ma solo … nell’abbigliamento! Sì, perchè in quegli anni si vestiva in maniera differente, si portavano i capelli più lunghi, ed il fisico era sicuramente più snello, vero Rocco? Lo dico a te per incoraggiare me stesso, che di chili ne ho preso qualcuno… e mi serve essere confortato da chi ha tagliato il primo traguardo (quello dei settant’anni di età) e adesso anche il secondo, quello dei cinquanta! Di matrimonio intendo, perchè quelli li abbiamo superati da un pezzo, ma non ce ne siamo accorti! Nemmeno voi, vero? Come? Si sentono?…
Beh, forse è meglio cambiare discorso, altrimenti perdiamo di vista il motivo che mi ha portato oggi, a gentile richiesta oserei dire, a farvi questa sorpresa! Ed io sono felice di averlo fatto, anche se il mio compito finisce qui, amici miei: per voi l’attesa di quel lontano 19 dicembre 1970 è diversa da quella di oggi. Tanto tempo è passato, e guardando le foto di quel meraviglioso giorno non si trovano tante persone care… Hanno avuto la gioia di vedervi uniti, felici, sorridenti, padroni del mondo, ma soprattutto onesti e fedeli l’uno all’altra. Continuano a vedervi da lassù come eravate allora… orgogliosi dei loro figli, di due sposi che vivranno con commozione una ricorrenza, come se fosse il primo giorno.
Auguri Rocco! Auguri Meluccia!
Che Dio vi conservi per tanti anni ancora e vi dia pace, serenità ma soprattutto tanto amore!
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