“Quello che si prova non si può spiegare. Dietro non si torna, non si può tornare giù, quando ormai si vola non si può cadere più”. Con queste intense note intrise di affetto oggi ricordiamo il 29° compleanno del talentuoso calciatore Marco Salmeri, un filo d’erba di quei campi in cui rincorreva il pallone, prematuramente reciso quel maledetto 27 aprile 2014, e quelle prime ventitré candeline mai spente in una carriera ancora tutta da scrivere. Su quel campo adesso sono arrivati Maradona e Pablito Rossi a fargli compagnia magari per un “torello” o una gara di palleggi, perché ancora oggi Marco oltre ad essere un Angelo in volo, è rimasto un vero Campione nel cuore e nelle menti di tutti.
I pensieri di chi gli vuole bene formano una grande torta con ventinove candeline che aspettano di essere soffiate, come un leggero soffio di vento in cui ognuno tra familiari, amici, compagni, ultras, si sente accarezzato dalla sua bontà d’animo custodendo gelosamente un ricordo, una dedica per sorridere dentro di sè, o mentre una lacrima può rigare il viso. Le sue emozioni e la sua passione “rivivono” come un dono prezioso dal Cielo in ogni pallone che corre nel suo Stadio di via Grotta Polifemo, come in un abbraccio unanime che canta “Tanti Auguri Marchitto, buon compleanno”.
La famiglia Salmeri, sorretta da una profonda fede, annuncia la rituale S.Messa in suffragio che sarà celebrata questa sera, mercoledì 30 dicembre, alle ore 18, nella Chiesa di San Papino e ringrazia anticipatamente quanti si uniranno in preghiera.
Auguri Marco, ognuno di noi ti regaliamo un bacio che vola in quel “soffio di vento” e che ci fa sentire meno lontani.
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