ECCO QUANTO AVEVAMO PUBBLICATO A SETTEMBRE DEL 2009, COME PRESENTAZIONE DI UNA INDAGINE STATISTICA CONDOTTA SU UN CAMPIONE DI 1795 CONDUCENTI…
“Un’indagine sull’efficienza e l’efficacia dei servizi offerti dalle autostrade siciliane (la A18, la A19 e la A20) è stata condotta dai rilevatori statistici della nostra associazione lo scorso mese di maggio, in collaborazione con la CELGAS srl e l’ADICONSUM CISL di Messina. Abbiamo i dati, così come vi era stato anticipato qualche numero addietro di TERMINAL, che non sono affatto soddisfacenti, né per gli utenti, né tanto meno per i gestori delle reti autostradali, uniche arterie di collegamento in Sicilia. Contiamo di poterli diffondere al più presto nel corso di una conferenza stampa, possibilmente a Messina, nella sede della CISL, alla presenza dei responsabili delle autostrade valutate. I quali dovranno fornire esaurienti giustificazioni, senza trincerarsi dietro comodi paraventi quali “I dati risalgono a maggio”, oppure “La rete è molto vasta”, o meglio ancora “State tranquilli che provvederemo al più presto”. Il nostro compito è stato solo quello di rilevare e di analizzare. Anticipiamo che sono stati intervistati 1795 fruitori, automobilisti, camionisti, motociclisti, anche semplici passeggeri; è stata chiesta la frequenza della percorrenza nel corso dell’anno, e se questa era avvenuta di giorno o di notte. Sono stati giudicati, esprimendo un voto da uno (minimo) a dieci (massimo) il fondo stradale, le gallerie, la segnaletica, le attese ai caselli, le interruzioni, la sicurezza del guard rail, anche le infrazioni riscontrate durante la guida e non verbalizzate per assenza delle Forze di Polizia. La media va dal 3 al 4,5 su 10. La bocciatura è stata riconosciuta da tutti gli intervistati, indistintamente. E capovolge senza appello i risultati di una nostra precedente indagine del 2003, nel corso della quale le stesse autostrade erano state promosse a pieni voti. Evidentemente per sei anni qualcuno ha preferito adagiarsi sugli allori, aumentare i prezzi, non effettuare manutenzioni, permettere che il 90% degli automobilisti sfrecciasse impunito a 160 all’ora in fase di sorpasso, senza accendere la freccia! Vediamo cosa cambierà, dopo questi dati…”
COMMENTO A DISTANZA DI SEI ANNI…. In effetti non è cambiato niente, anzi tutto è peggiorato. E il CAS rischia grosso! Fare ancora una volta noi un’indagine? Non servirebbe a nulla: solo a rigirare il coltello nella piaga!