MA SIAMO NOI, PRENDENDO SPUNTO DALLE DICHIARAZIONI DELL’ORGANIZZATORE, A COMMENTARE QUEL CHE STA SUCCEDENDO A MILAZZO, DOVE CERTAMENTE LO SPORT, QUELLO PURO, NON NE ESCE VINCITORE…
Archiviata con qualche nota polemica la manifestazione cestistica da strada denominata “CIANTRO ARENA STREET BASKET 3vs3”, disputata il 17 luglio scorso a Milazzo ed organizzata dal responsabile tecnico dell’Ass. Dil. SCARABEO BASKET Milazzo, Simone Gugliotta.
Il campo all’aperto di via Ciantro ha visto la partecipazione di tantissimi atleti provenienti da tutta la Provincia, e la loro presenza è stata accolta positivamente dal numeroso pubblico che si è letteralmente entusiasmato per l’agonismo con cui viene interpretato il basket da parte di chi sa di divertire e al tempo stesso dare spettacolo. A rendere più avvincente la manifestazione, l’inaspettata posta in palio, che è stata accolta con interesse dai giocatori: infatti nella categoria OPEN sarebbero stati assegnati 4 biglietti aerei con destinazione finale New York, città simbolo del basket Mondiale!
L’evento è stato ravvivato anche delle categorie giovanili (under 16/18/21), e proprio grazie a questi giovani atleti che crescono ed acquistano esperienza il torneo ha vissuto momenti di straordinario agonismo, in cui a trionfare è stato proprio il basket in particolare, e lo sport in generale: gli incontri, combattuti ed entusiasmanti, hanno coinvolto il numeroso pubblico che ha mostrato di gradire l’iniziativa, facendo purtroppo risaltare un aspetto che dovrebbe essere tenuto nella giusta considerazione da parte di chi organizza e di chi, a sua volta, mette a disposizione le strutture: la capienza! Impossibile pensare di assistere agli incontri assiepati sulle linee di bordo campo, specie se si gioca all’aperto, e non avere la possibilità di comodi posti a sedere. Sembra di essere tornati indietro di decenni, e si avverte la certezza che in questa città non è stato fatto nulla per lo sport.
I vincitori della categoria OPEN, ribattezzati i GIULIANO TEAM, sono stati Pietro Bianchi, Gianni Vecchiet, Francesco Randazzo, Daniele Scilipoti e Giuseppe Carnazza. La loro esperienza ha avuto la meglio in finale sulla squadra PASTORIZIA E FRESCHEZZA, composta da Filippo Biondo, Ivan Stuppia, Benedetto Molino e Domenico Porcino.
L’organizzatore Simone Gugliotta ha voluto dare alla terza edizione un grosso segnale nel panorama del basket da strada siciliano, mettendo per la prima volta in palio, in un torneo di 3vs3, un premio ambitissimo che ha elevato il livello della competizione. Ma lo stesso Gugliotta non è soddisfatto della risposta fornita dalle altre formazioni milazzesi: “Avere solo 4 squadre cittadine fa capire quanto ancora la città non sia pronta a determinati eventi. Questo accade quando si tirano in ballo divieti di partecipazione che penalizzano i giocatori!”. Motivo in più, aggiungiamo noi, per denunciare chiaramente che Milazzo vive una guerra fra poveri, e sicuramente quel che stiamo scrivendo darà il via a polemiche da parte di chi si sentirà sul banco degli imputati. Ma noi non abbiamo peli sulla lingua: occasione in più per chi legge sapere che TERMINAL non ama nascondere la verità e vuole denunciare anche piccoli dissidi fra le società che certamente non aiutano lo sport, che si definisce dilettantistico! Ripicche insensate, ci è sembrato di capire dalle parole di Simone Gugliotta, che hanno penalizzato per primi gli stessi giocatori milazzesi. Ed invece sappiamo benissimo che fino a quando continueranno queste incomprensioni, e lo sport che si atteggia a dilettantistico ha in realtà altri interessi (sui quali preferiamo al momento sorvolare: non dimentichino i nostri lettori che il mancato campus calcistico del Torino ha scoperchiato un calderone sul quale cercheremo di fare luce per il bene dello sport…). Non va! Milazzo non si può permettere di ragionare, in campo sportivo, come le grandi città, nelle quali al Genoa si oppone la Sampdoria o al Milan l’Inter. Qui non ci sono di fronte la Roma o la Lazio, o la Juventus e il Torino, ma solo piccole società che non cresceranno mai, che avranno sempre problemi economici, che litigheranno per un piatto di pasta e lenticchie! Sarebbe opportuno creare un fronte comune e preparare un’unica formazione che possa ben figurare in una città come Milazzo. Evidentemente dobbiamo assistere, chissà per quanto, a contrapposizioni che non portano a nulla di buono, ma fin quando ci sarà mania di protagonismo, non vediamo altra via d’uscita! E non stiamo parlando solo di basket, che sia chiaro! Ma torniamo al torneo: “Ringrazio personalmente, continua Simone Gugliotta, ogni atleta che ha voluto sposare il progetto, rendendo il torneo competitivo, unico e familiare, in quanto chi ha partecipato lo ha fatto nel nome della pallacanestro e nell’affettuoso rispetto del sottoscritto, perché si voglia o no, il cognome Gugliotta, a Milazzo, ha sempre avuto un peso nella pallacanestro”. Per scelta editoriale evitiamo di riportare i ringraziamenti, che l’organizzazione ritiene indispensabili. E’ sempre probabile che ne sia stato dimenticato qualcuno… Capita spesso, in queste occasioni!