IL DERBY CONTRO IL “COCUZZA” DI SAN FILIPPO DEL MELA REGALA L’EN PLEIN!
Chi si sofferma al solo titolo, e non è addentro alle vicende della pallacanestro milazzese, ovviamente penserà che la formazione di Oliva e Principato sia tornata ai fasti di qualche anno fa, quando non c’erano avversarie in grado di impensierirla. Invece il DIECI SU DIECI del titolo è purtroppo l’amara constatazione che il Milazzo non ha ancora vinto una sola partita! Sarà per il fattore campo, sarà per problemi di ordine economico, sarà forse per qualcosa che si è incrinato nel rapporto tra società e giocatori, fra giocatori e allenatori che si sono succeduti (e che non hanno saputo, è il caso di riconoscerlo, creare quel clima di complicità e comprensione che esisteva quando in panchina c’era uno dei vecchi giocatori, Lillo Lucifero), fatto sta che da due anni a questa parte la pallacanestro milazzese non è più in grado di fare sognare e di regalare agli sportivi le emozioni che richiamano alla mente, ma solo per chi le ha vissute, le partite disputate in un Atrio del Carmine stipato all’inverosimile, o in un Palazzetto costruito con sacrifici e tanta speranza quando la federazione imponeva la disputa al coperto di tutti gli incontri di campionato! Il Milazzo ha perso questo decimo incontro segnando 73 punti contro i 91 del Cocuzza. Il quale, occorre evidenziarlo, si è rafforzato rilevando proprio dalla squadra milazzese Barbera, Li Vecchi e Toto, autori in tre di 55 punti. Non è possibile cercare alibi nel fattore campo, poichè è la squadra che non gira. Giusto ciò che fa osservare Principato, ossia che ogni incontro è come se si disputasse in trasferta, ma lo stesso discorso vale per gli ospiti, quindi le due formazioni in campo sono alla pari. Partiamo invece dalla constatazione che ogni incontro che il Milazzo disputa in casa si gioca su un campo neutro, per entrambe le squadre! E qui si nota la forza, la superiorità spesso schiacciante di chi porta a casa il bottino, i tre punti, surclassando i milazzesi che, nonostante abbiano elementi di indiscutibile valore, non riescono ancora a lasciare il fondo della classifica, a conquistare i primi tre punti! E questo non è bello, per chi ama il basket! Ricordo che in tempi ormai lontani, c’era un certo Massimino, patron (non si usava ancora questo termina…) del Catania, il quale, dopo l’ennesima sconfitta della formazione etnea, volle saperne di più… E quando gli fu detto che nella squadra mancava AMALGAMA, volle sapere dove giocasse e quanto costasse! Mi pare che il Milazzo abbia bisogno proprio di questo. E da anni non si è resi conto che a questo AMALGAMA è stato preferito chi non ha saputo fare della squadra una delle migliori realtà che abbiamo mai avuto, nello sport milazzese…
Nella foto a fianco al titolo, una formazione della vecchia Libertas di tanti anni fa.