BUON COMPLEANNO A CARMELO PINO!

SONO SESSANTA GLI ANNI, ma a noi piace ricordarlo ancora come quel bambino cresciuto nella Sena tanto ma tanto tempo fa, assieme ad altri coetanei di allora. Il giorno della sua nascita coincise con il mio trasferimento da piazza Perdichizzi in via Umberto I, dove continuai ad abitare fino al gennaio del 1969. Vivevamo allora in un piccolo mondo, diverso e probabilmente migliore, in cui ci conoscevamo tutti, dove il più grande ed il più piccolo erano coetanei, dove nessuno veniva escluso dai giochi che coinvolgevano i ragazzi, dove lo spiccato senso di amicizia di allora ci accompagna ancora oggi e ci tiene uniti; e Carmelo Pino è rimasto uno degli amici ai quali ci lega l’appartenenza alla Sena…

Ho dedicato a lui un capitolo nel mio libro ALTRO GIRO, ALTRA CORSA, parlando di via Umberto I, la vecchia “strata arreti” così come allora veniva definita e come viene ancora definita da chi ormai ha una certa età. Anche lui, come altri due politici di quella via Umberto I, è stato Sindaco della nostra città: prima di lui lo erano stati il dott. Giuseppe Fogliani e l’avvocato Gianbattista Impallomeni. Ecco cosa si legge nel libro: “Carmelo Pino è uno di quei bambini che negli anni 60 giocava nella Sena, irrompendo dal vicoletto che la collega con via Umberto I, dove mamma aveva il negozio di generi alimentari (lui abitava e continua ad abitare nella Vinedda ‘Dduluràta, ossia Via Nino Ryolo); e con lui tanti altri coetanei, nati fra la fine degli anni 50 e gli anni 60. Rimasto fuori dal Consiglio Comunale nelle elezioni del 1990 per una manciata di voti, rimase memorabile il suo manifesto elettorale con la celebre frase presa in prestito da Martin Luther King, I HAVE A DREAM, IO HO UN SOGNO. Dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale partecipò alle elezioni del 1993 candidandosi alla poltrona di primo cittadino, ma fu sconfitto dal prof. Filippo Russo al ballottaggio. Dopo poco meno di due anni subentrò proprio a Filippo Russo, dimissionario, superando al ballottaggio il prof. Andrea Greco. Riconfermato nel 1997 riportando oltre undicimila voti, al primo turno, nel 2000, a sorpresa, il Consiglio gli votò la sfiducia; e non riescì ad avere la meglio, nelle successive elezioni, pochi mesi dopo, cedendo a Nino Nastasi. Si ricandidò, dopo una parentesi alla Provincia come Assessore, nel 2010, giungendo al ballottaggio con l’uscente Lorenzo Italiano, che superò ritornando, dopo dieci anni, Sindaco di Milazzo. Nel quinquennio dichiarò il dissesto del Comune, amministrando senza il Consiglio Comunale che, non riconoscendo il dissesto, viene sciolto. Nel 2015, al ballottaggio, dovette cedere all’avv. Giovanni Formica, ma, pur riconoscendo la sconfitta, non si mise da parte, dimostrando un carattere ferreo e dichiarando apertamente la sua disponibilità per il bene della città”.

Oggi Carmelo compie sessant’anni; al ragazzino della Sena, al politico, al Sindaco più popolare della Seconda repubblica, all’amico va il BUON COMPLEANNO di TERMINAL e dei lettori, e l’augurio di una lunga vita!