E’ STENO COPPOLINO, CHE DI ANNI NE COMPIE 67. MA NON LI DIMOSTRA!
Ricordo che una delle prime trasmissioni che feci a Radio Mediterraneo Due, quella che Pietro La Malfa attivò a Milazzo, nei primi anni 80, fu “SESSANTA MA NON LI DIMOSTRA”. Su una base musicale si doveva preparare anche la sigla. Scelsi OGNI VOLTA, e ad incidere quello che sarebbe diventato un tormentone estivo fu il compianto Beppe Alfano, in quegli anni anche lui in radio. Ovviamente era un programma di canzoni italiane e straniere degli anni 60, che servì ad accrescere il mio patrimonio discografico (compravo i dischi che gli ascoltatori mi richiedevano e non trovano in radio nè a casa…. finiti chissà dove), e a documentarmi acquistando (non c’era internet allora) libri, giornali vecchi e addirittura enciclopedie! Insomma, una passione che coltivo ancora oggi. Ma che c’entra tutto questo? No, non voglio introdurre un programma di musiche a richiesta, ma solo fare i migliori auguri di buon compleanno ad uno degli amici di quei favolosi anni 60. Di anni ne compie 67, Steno Coppolino, ma per noi che apparteniamo a quella generazione il tempo sembra essersi fermato! Non ci credete, vero? Provate ad arrivarci anche voi, e mi rivolgo a chi di anni ne ha molti di meno! Noi siamo vissuti in un’epoca diversa; era il periodo successivo alla guerra, abbiamo dovuto fare esperienza quotidianamente, abbiamo dovuto guadagnare giorno dopo giorno quello che oggi rimpiangiamo, siamo stati i primi a lottare per affrancarci da uno stato di rigido controllo familiare, avere le chiavi di casa e tornare dopo un certo orario la sera. Senza tuttavia eccedere per non far preoccupare i nostri genitori! Potrei parlare una vita, e sorridere per i piccoli traguardi che noi, ragazzi di ieri, abbiamo raggiunto, e che costituiscono le magiche tessere di quel mosaico che abbiamo realizzato giorno dopo giorno, che si sbiadisce con il passare degli anni, ma che abbiamo sempre voglia di lucidare per fare brillare. Così come brillano i nostro occhi… Commozione? Rimpianto? Tenerezza? Non so nemmeno io cosa possa essere, caro amico Steno. Anche tu stai rivivendo quei ricordi, vero? E anche tu li trasmetti a chi ti è più vicino… Quando ci incontriamo i nostri pensieri e le nostre preoccupazioni sono per chi deve ancora crescere, ma che oggi costituisce il tesoro della nostra vita… Diglielo a chi legge queste righe, Steno… Scritte da un tuo vecchio amico di quei favolosi anni 60 tutte in una volta, senza tentennamenti… Diglielo cosa rappresentano per noi i nipotini… Cresceranno anche loro, magari penseranno, una volta grandi, che noi siamo vecchi. Ma oggi godiamoceli nella loro innocenza e prendiamoci tutto l’amore che ci danno! Ti abbraccio, amico mio… A proposito, ho scelto una foto, rubata sulla tua bacheca… Lo sai che non mi ero accorto che ti eri tinto i baffi?