MA CHE GUSTO CI HA PROVATO A SCRIVERE UN CUMULO DI CAZZATE SULLE MURA DEL CASTELLO?
Vorrei che i lettori di questo giornale facessero a gara a condividere il messaggio e la foto. Messaggio anonimo, ovviamente, perchè i deficienti non amano firmare. Difficile che si giunga ad individuarlo, questo deficiente: nei paesi islamici, se lo avessero preso, gli avrebbero mozzato le mani. Perchè il Castello di Milazzo è stato iniziato proprio dagli Arabi, e a distanza di secoli forse sarebbero proprio loro ad offendersi per lo scempio che questo imbecille ha voluto fare. Ma con questo gesto è passato alla storia? O andrà in giro a vantarsi di aver compiuto un’azione degna di una medaglia? E chi si risente, oltre agli Arabi che l’hanno costruito, quel Castello, fra i nostri concittadini? Pochi, pochissimi. Tanto, direbbero, in una città come questa tutto è lecito! E invece no: predicare bene e razzolare male è uno degli sport preferiti, e mi riferisco anche alla foto di quel “vespone” sul marciapiede del quale dovrei conoscere il proprietario. Non possiamo condannare gli altri se siamo noi per primi a compiere certi gesti spregevoli. Non possiamo meravigliarci di chi butta la spazzatura prima dell’orario se noi facciamo la stessa cosa. Non possiamo accusare chi parla al cellulare mentre guida e accampare come scusa che non potevo fare a meno di rispondere al telefono perchè aspettavo la telefonata! Adesso mi vergogno io per questo deficiente. E mi vergogno da milazzese, perchè amo la mia città. Non importa se sarò il solo a vergognarmi: certo non posso esultare quando vedo che su tanti gruppi vengono condivise le foto dell’alba o del tramonto, per mostrare la bellezza di Milazzo. Probabilmente scattando certe foto, il sole negli occhi non permette di guardare e denunciare, per primi a noi stessi, che esiste un’altra città che ci fa comodo non vedere!
Ma non ci sono le telecamere???