Una scena raccapricciante quella apparsa ad un cittadino, nello slargo sopra Croce di Mare all’inizio della panoramica. In un angolo dell’area di sosta è stata rinvenuta una scatola di cartone al cui interno è contenuta la carcassa di un gatto di colore arancione che presentava segni di sangue fuoriusciti dalla bocca e dal naso. Il povero corpo del felino era abbandonato in mezzo ad altri resti di immondizia come se fosse un semplice rifiuto da buttare via. Dai primi accertamenti non è apparso chiaro come il gatto sia deceduto, se sia stato vittima di un incidente o di un avvelenamento, nonostante non presenti maltrattamenti o lesioni evidenti, ma non si esclude che da un più accurato controllo degli organi preposti si trovino le cause che ne certifichino la morte. Quando muore un animale vagante ci sono diversi modi per dargli una degna sepoltura nel pieno rispetto della legge. Ma se, come in questo caso, risulta scoperto per strada si richiede l’intervento della Polizia locale per il recupero e lo smaltimento del cadavere, comunicando altresì all’Asl o ad altri specifici enti sanitari di competenza. In passato non sono mancati nel nostro territorio macabri casi di ritrovamento di felini seviziati, le cui barbarie sono rimaste impunite.
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