IL PRESIDENTE DELLA STORICA PROMOZIONE IN LEGA PRO, DOPO UN DERBY COMBATTUTO TRA CUORE E TESTA, CEDE AL RICHIAMO DEL CUORE…
COMUNICATO STAMPA N.1
L’S.S. Milazzo 1937 riparte verso una nuova stagione. Con quella che è di fatti la prima conferenza stampa dell’anno sportivo, la società ha svelato le mosse già operate in vista dell’annata da affrontare. Nella sala stampa del “Marco Salmeri”, è stato il socio di maggioranza Salvatore Costatino a prendere la parola, per introdurre gli altri volti di una società rinnovata dopo l’”anno zero” del calcio rossoblù. Notizia più attesa era quella riguardante il ritorno di Pietro Cannistrà, presidente del Milazzo per diverse stagioni che rientrerà nell’organigramma nella veste di presidente onorario. Accanto a lui, hanno preso parte all’incontro l’imprenditore messinese Alberto Leone, new entry nel progetto, il consigliere comunale Mario Sindoni, in rappresentanza dell’amministrazione comunale ed Enzo Cartaregia, neo addetto stampa della società.
In apertura, Costantino ha ripercorso il lavoro svolto nelle ultime settimane. “Come potete vedere e come credo abbiate già potuto immaginare, la S.S. Milazzo è rimasta in mano ai milazzesi. Questa è la cosa che più mi inorgoglisce, – afferma – in quanto sono stato forse l’ultimo a gettare le armi. Ho insistito, insomma. L’ho fatto per allontanare le onde che provenivano da Messina e per riportare qui Pietro Cannistrà. Ho corteggiato l’amato presidente e, vorrei aggiungere, ho impiegato più tempo per corteggiare lui che non mia moglie (ride, ndr). Bentornato a casa Pietro, perché questa è casa tua. Poi il socio di maggioranza è passato a parlare di quanto altro si sta muovendo in dirigenza. “La società che ha gestito la S.S. Milazzo fino ad oggi –dice- è compatta e pronta a ripartire dalle sue più solide basi in questo rinnovato sodalizio. Ci sarà il vice presidente Pasquale Impellizzeri, al pari di altri imprenditori già presenti nella scorsa stagione a cui se ne dovrebbero aggiungere degli altri, che si stanno adoperando per entrare nell’orbita di questa squadra. Il nostro desiderio, come ripetiamo da settimane, è quello di aprirci non solo agli imprenditori ma, ancor di più, alla città. Quanto all’amministrazione,– aggiunge- oggi qui con noi c’è Mario Sindoni, anche in sua rappresentanza, Stiamo lavorando e ci auspichiamo che la giunta ci sostenga , perché serve l’aiuto di tutti per andare avanti. Come dice il buon Cannistrà, le vittorie non si fanno da sole, ma con il supporto e l’aiuto di tutti”.
Subito dopo spazio proprio a Pietro Cannistrà, che ha parlato del suo ritorno nella città del Capo. “Non vi nascondo una certa emozione – ammette –. Non entravo negli spogliatoi dal 2010 e li ho trovati di molto cambiati. Parlando del corteggiamento a cui si è rivolto Salvatore, vorrei raccontarvi ciò che è successo dentro di me negli ultimi mesi. C’è stato un derby: il cuore giocava contro la testa. La testa mi suggeriva di non tornare dove si fa bene; il cuore no – confessa-. Se sono qui, evidentemente ha vinto il cuore. Parto ringraziando l’amministrazione comunale. Con questa ho già avuto dei contatti ed ho notato una prima apertura. Infatti, mi dovrò incontrare col sindaco a breve. A lui non vogliamo chiedere la Luna: siamo realisti e, data la condizione di tutte le amministrazioni locali italiane, sappiamo che ci può essere dato ben poco, ma quel poco ci auspichiamo ci venga fornito” .
Il neo presidente onorario ha quindi cercato di chiarire il suo ruolo nella società, delineando il suo programma di azione per il Milazzo. “Tengo a precisare – dice – che il mio ingresso in società non ha nulla a che vedere con quello della stagione 2007/08. Allora facevo calcio da solo. Oggi, non ci sono più queste condizioni, ma è necessario formare un gruppo, purché sia molto omogeneo. Ognuno deve mettere il proprio “mattoncino” per costruire questa squadra. Non mi vergogno a dire che non ho più la forza economica di allora. Persino Berlusconi cerca un aiuto per mandare avanti il Milan e, di sicuro, io sono assai lontano dall’essere Berlusconi. Vedete qualche faccia nuova, come il mio amico Alberto Leone e con lui ci saranno altre persone pronte a spendersi per questa causa. Il calcio – continua – prevede che i tifosi vogliano vincere, arrivare subito in serie D. In questo momento la priorità è l’aspetto societario. Dobbiamo allargare la base societaria ed è quello che stiamo già facendo, raccogliendo svariati consensi in giro. Voglio calmare gli entusiasmi. Sia chiaro, – dichiara –l’arrivo di Cannistrà non significa che si vinca. Allora portavo qui un lavoro che era passato attraverso tante squadre. Mi piace lavorare a fari spenti, senza proclami. Dobbiamo far bene, reiterando la voglia di calcio in questa piazza, la grinta di quel Milazzo che conosciamo bene. Dobbiamo essere noi a dimostrarci bravi e portarvi al campo. Sarei anche ansioso di vedere la prima contestazione. Mi fanno paura gli ambienti piatti, mentre la contestazione presume che ci sia interesse”.
Il prossimo passo per la società sarà adesso avviare una campagna volta a raccogliere il sostegno dei milazzesi. Costantino ne ha anticipato le modalità, in attesa che le tessere siano presentate al pubblico. “Partirà la prossima settimana – dichiara –una campagna denominata “socio sostenitore vip”, con la messa in vendita di 500 tessere al costo di 100 € ciascuna. La sua finalità principale è garantire un contributo della città al nostro progetto. In ogni caso sveleremo a breve tutti i dettagli e partiremo con la vendita tra la gente. Non è prevista – conclude – una campagna abbonamenti: venderemo i biglietti uno per uno, è nostra priorità riempire il “Marco Salmeri””.
Enzo Cartaregia
Ufficio stampa S.S. Milazzo 1937