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CANZONI … PER POCHI AMICI – 12

Proveniente da una famiglia ebrea di Corfù di origine italiana, GEORGES MOUSTAKI nacque ad Alessandria d’Egitto, all’epoca un protettorato britannico, per via del trasferimento in tale città del suo nonno paterno, che lì praticava il mestiere di sarto. Moustaki crebbe parlando italiano in quanto in famiglia era presente una zia che poteva esprimersi solo in tale lingua; nonostante le origini di Corfù era digiuno di greco.

Grazie agli studi effettuati presso scuole francesi, iniziò ad interessarsi alla letteratura d’oltralpe e ad ascoltare le canzoni di Charles Trenet e di Édith Piaf. Nel 1951 si stabilì a Parigi, lavorando come giornalista, cameriere e pianista di piano bar. L’occasione della sua vita arrivò nel 1958, quando gli fu presentato Edith Piaf, per la quale Moustaki scriverà diverse canzoni, tra cui la celebre Milord (1959).

Divenne famoso in Francia e anche in Italia per aver interpretato la canzone Le Métèque. Il brano, forte di 500 000 copie vendute in Francia, tradotto da Bruno Lauzi e intitolato Lo straniero, fu portato al successo da Moustaki stesso, raggiungendo il primo posto nelle classifiche italiane di vendita nell’ottobre del 1969 per nove settimane e risultando, a fine anno, il singolo più venduto in Italia.

La canzone trae origine da un episodio: Moustaki volle rispondere in musica a una signora la quale durante le loro conversazioni, ogni volta che il suo parere differiva da quello del cantautore, gli si rivolgeva dicendogli «tais-toi, tu es un métèque» (lett. “taci tu, che sei uno straniero”), dove métèque – dal greco métoikos (propriamente lo straniero di condizione libera stabilmente residente in una polis, ma privo di diritti politici) – in francese indica spregiativamente l’immigrato dall’area del Mediterraneo.

Georges Moustaki prese parte anche agli sketch della rubrica pubblicitaria televisiva italiana Carosello: nella serie 1970 e 1971 pubblicizzò il brandy SIS Cavallino Rosso della SIS con Clay Regazzoni, Carla Fracci, Adriano Panatta, Senta Berger, Ottavia Piccolo e Giacomo Agostini.

Moustaki è ricordato anche per la Marche de Sacco et Vanzetti, cover di Here’s to You – celebre tema scritto da Ennio Morricone e Joan Baez, e cantato da quest’ultima, per la colonna sonora del film Sacco e Vanzetti – e per Il rischio, sigla di coda del fortunato quiz televisivo Rischiatutto. Interpretò il ruolo dell’Abate Faria ne Il Conte di Montecristo, sceneggiato televisivo del 1998.

Da tempo sofferente di problemi respiratori, morì il 23 maggio 2013 all’età di 79 anni.

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