LETTERA IN REDAZIONE SCRITTA DA UNA MILAZZESE, STUDENTESSA FUORI SEDE, SPENNATA IN UN NOTO LOCALE PUBBLICO (COME D’ALTRA PARTE TANTI ALTRI) DURANTE LA NOTTE DEL 31.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Caro Direttore, sono una ragazza di ventitre anni, studentessa fuori sede ritornata a Milazzo per trascorrere le festività in famiglia. Con due colleghe, anche loro studentesse fuori sede, abbiamo deciso di trascorrere in allegria la serata del 31, per salutare l’anno nuovo ma, non essendoci niente di organizzato qui a Milazzo e non volendo andare troppo lontano per evitare di affrontare costi esagerati, abbiamo optato per un “famoso” locale milazzese. Sicuramente abbiamo trascorso una piacevole serata, un po’ meno per i nostri portafogli: tra ingresso e consumazione alcune centinaia di euro hanno preso il volo! E non perché a noi piaccia bere, ma per i prezzi esorbitanti!!!!
Ora, io capisco che specie in queste sere si voglia puntare sui grandi incassi, ma non ritengo giusto attendere l’unico giorno dell’anno per speculare!!! Ancora una volta anche per divertirsi sono i giovani a farne le spese; e non sono stati i soli, per la verità: assieme a loro, ed a noi, che non abbiamo un reddito, abbiamo visto tanti altri che giovani non lo sono da un pezzo, ma hanno uno stipendio, un’attività professionale o commerciale, e possono permettersi, bontà loro, di sprecare il loro denaro!
Ma chi non ha un reddito ed attendeva l’alternativa più economica, quasi a costo zero come accade spesso nelle città che ci ospitano per lo studio? Niente da fare! Il Capodanno in piazza non c’è stato, in controtendenza rispetto agli anni precedenti! Per caso la colpa è dei tanti dj che non hanno risposto all’invito dell’assessore di esibirsi gratis? Ma l’assessore o i politici che siedono nel palazzo municipale effettuano gratis il loro lavoro? Se avessero, di comune accordo, rinunciato ad un decimo delle loro retribuzioni ed offerto loro, alla fine del loro mandato, un capodanno ai milazzesi, non ci sarebbe stato nulla da ridire. Ma non l’hanno fatto, e addirittura pretendevano una esibizione gratis, come ringraziamento di quanto hanno fatto in questi quattro anni e mezzo!
Soprassediamo, caro direttore! Siamo molto delusi per l’assenza di idee e di organizzazione ma soprattutto per i facili guadagni dei locali che hanno organizzato eventi, mirando esclusivamente al profitto, fra l’altro senza che nessuno si prendesse la briga di controllare!
Dove per motivi di studio viviamo, siamo sicuri che i nostri coetanei si sono divertiti, senza spendere troppo! Un altro modo di vedere e di pensare, purtroppo, ed anche noi ci stiamo abituando, e un confronto con la nostra città è superfluo: abbiamo tanto da imparare. Altro che SI RESTI ARRINESCI, come ama dire il vostro assessore. Se il RESTARE si deve concretizzare con un salasso per le nostre tasche, e con idee comunali ZERO, preferiamo andarcene, e non tornare nemmeno per Natale.
Auguri a chi resta, ne ha veramente di bisogno.
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