da TERMINAL primo supplemento – luglio 2010
Sette giorni dedicati al cinema, alla letteratura, all’arte, alla cultura. A cento anni dalla nascita di Ennio Flaiano, a novanta da quella di Federico Fellini. Nei cinquant’anni che celebrano la “prima” de “La Dolce Vita”. Date, storie, avvenimenti, personaggi che la quinta edizione del Milazzo Film Festival celebrerà dal 12 al 18 luglio prossimi in un calendario fitto di eventi, proiezioni, appuntamenti con autori e testimoni di questa straordinaria epopea del cinema italiano. Lunedì 12 luglio nel corso di una conferenza stampa a Palazzo D’Amico di Milazzo, alle 11, il sindaco Carmelo Pino, l’assessore alle Attività Culturali, Stefania Scolaro e il direttore artistico del Milazzo Film Festival, Salvatore Presti illustreranno eventi, scelte della rassegna e metteranno in luce i motivi del tributo che quest’anno il Festival ha accordato oltre che a Fellini e Flaiano anche a Turi Vasile, regista, sceneggiatore e produttore messinese.
Nel giorno della presentazione alla stampa, il Milazzo Film Festival apre la sua quinta edizione, per la sezione Sicilia Fantastica, con l’inaugurazione della mostra “La Sicilia è il Cinema”. Un’esposizione ricchissima di locandine, foto buste e brochure di film che hanno avuto l’isola come location, dalla collezione privata di Giuseppe Barbaro allestita a Palazzo D’Amico e al Covo del Pirata in collaborazione con l’associazione Neurofibromatosi.
Ricchissimo il calendario degli appuntamenti che come sempre dedica all’opera inedita di registi internazionali l’assegnazione del Premio Milazzo Film Festival, concorso riservato ai cortometraggi.
Ventotto i “corti” finalisti selezionati dalla direzione artistica del Festival che saranno proiettati durante la kermesse, visionati e giudicati dalla giuria composta da Carmelo Marabello (docente universitario), Marco Toscano (critico cinematografico), Vincenzo Vitale (docente universitario), Sebastiano Gesù (storico del cinema) e Corrado Catania (direttore artistico Efebo D’Oro).
Il premio per i lungometraggi, fiction scelte tra le opere più originali prodotte negli ultimi due anni nel panorama cinematografico nazionale, invece è intitolato ad Attilio Liga, straordinaria figura di imprenditore milazzese, leader della distribuzione cinematografica in Sicilia, coproduttore di “Pane, amore e fantasia” di Luigi Comencini e “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone e fondatore dello storico cinema di Milazzo, inaugurato cinquant’anni fa alla presenza della bellissima Silvana Pampanini.
Nella sezione Eventi Speciali, il Milazzo Film Festival 2010 ricorderà Federico Fellini, il più celebre e premiato regista italiano, nel 90° anno dalla nascita e nel 50° dalla prima del film “La Dolce Vita”, con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg. In collaborazione con la Fondazione Federico Fellini e Rai Movie sarà proiettato il film “Noi che abbiamo fatto la Dolce vita” per la regia di Gianfranco Mingozzi. Al cinema felliniano si lega il ricordo che la quinta edizione del Milazzo Film Festival dedicherà a Ennio Flaiano nel centenario della sua nascita, con la presentazione del libro “Lo spettatore immobile, Ennio Flaiano e l’illusione del cinema” di Giacomo Ioannisci. Scrittore, sceneggiatore, giornalista, Flaiano inizia a collaborare con Federico Fellini nel 1943 firmando le sceneggiature di “Luci del varietà”, “La strada”, “I Vitelloni” “La Dolce Vita”, “8 e ½”, “Giulietta degli spiriti”.
Per la sezione Sicilia Doc saranno proiettati “Prove per una tragedia siciliana” (2009) regia di John Turturro e Roman Paska,“Eleonora e le altre” (2008) regia di Sergio Gianfalla, “Nella terra del Caos” (2010) regia di Alberto Castiglione.
Lo storico Palazzo d’Amico, sede dell’attuale biblioteca della città, ospiterà la Sezione Retrospettivae “Un villano a Cinecittà. In memoria di Turi Vasile” dedicata al regista, sceneggiatore e produttore messinese. Letture del testo edito da Sellerio a cura di Giovanni Boncoddo e Matteo Napoli e proiezioni a palazzo D’Amico, all’atrio del Carmine, a Piazza Duomo e unica “tappa” esterna alle location storiche del festival, al Mediterranea Club nella giornata di mercoledì 14 luglio. Tra i film in programmazione prodotti, sceneggiati o diretti da Turi Vasile, “Gambe d’Oro” (Italia 1958) con Totò; “I Vinti” (Italia 1952) diretto da Michelangelo Antonioni; “Roma” (Italia 1972) di Federico Fellini, con Alvaro Vitali e Anna Magnani tra gli interpreti, “Pane e cioccolata” (Italia 1973) regia di Franco Brusati, con Nino Manfredi.
La consolidata collaborazione con il Goethe Institut di Palermo, propone nella sezione Colonne d’Ercole un omaggio al regista Rainer Werner Fassbinder, considerato da molti il regista tedesco più importante del secondo dopoguerra. Uomo di grande impulso creativo, ha scritto e diretto più di 50 film, spettacoli teatrali e serie televisive, affrontando le tematiche sociali più scottanti. Per l’occasione sarà proiettato “Lili Marleen” (Germania 1980), tra gli interpreti Hanna Schygulla, Giancarlo Giannini, Mel Ferrer, Karl-Heinz von Hassel. “Fassbinder, una fine senza fine” è il titolo della mostra di locandine dei suoi film più celebri e di una raccolta di frasi e pensieri che alcuni colleghi hanno scritto su di lui, in esposizione durante i giorni del festival al Caffè Libreria Puck. Da Atom Egoyan a Mike Leigh, da Aki Kaurismäki a Francois Ozon, dodici registi internazionali si sono espressi sul grande cineasta contribuendo, con le loro testimonianze, alla realizzazione di questa mostra prodotta dal Goethe-Institut.
Il Premio “Lo Sguardo di Ulisse” 2010, nella serata conclusiva del Festival, domenica 18 luglio, verrà consegnato all’Ambasciatore Francesco Paolo Fulci.
ERA IL 2010, e Terminal, così come altri giornali, pubblicò il programma di un evento che fu accolto con entusiasmo dai cittadini. Ricordiamo il palco della premiazione allestito davanti al Duomo, la passerella degli artisti, il pubblico strabocchevole che avrebbe voluto spazi più ampi per vivere da protagonista assieme ai protagonisti. Ricordiamo anche il nostri incontro con il Direttore Artistico della rassegna, Salvo Presti, al quale chiedemmo di poter consegnare un premio del giornale a Pippo Franco, ospite della manifestazione. In quella occasione nacque il Premio TERMINAL, tenuto a battesimo proprio da Salvo Presti che assisteva curioso e divertito al siparietto che improvvisammo con Pippo Franco. Non sono storie lontane negli anni, amici lettori: è la cronaca di ieri, di una Milazzo che stava riscoprendo, grazie ad un gruppo di appassionati, la voglia di regalare qualcosa che la città stessa meritava. Onore agli organizzatori, onore a quel giovane direttore artistico che avrebbe, più tardi, ricoperto il ruolo di Assessore al comune di Milazzo; onore a chi aveva ripreso a credere nelle potenzialità della nostra città. Ci ripensavo stamattina, vedendo su un gruppo facebook proprio quella foto con Pippo Franco; ed allora sono andato a cercare nell’archivio di TERMINAL qualcosa sull’evento… ed eccolo qua!
Ma perchè le cose belle finiscono sempre in questa città? Perchè non ripartire? Perchè non dare una svolta e realizzare qualcosa di duraturo? Non vorrei sembrare esagerato, ma solo il Festival di Sanremo deve essere destinato a durare in eterno?
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