Dopo lo scempio ed il taglia-taglia generalizzato e non sempre per motivi strettamente botanici, solo pochi alberi secolari sono rimasti in vita (si fa per dire) lungo la via ACQUEVIOLE.
Di quello che fu l’antico viale alberato s’è persa ogni traccia, ma per questi “sopravvissuti” che si ergono ancora imponenti, occorre fare, con somma urgenza, manutenzione straordinaria e potature massicce per alleggerirli dell’enorme peso costituito da un apparato fogliare ancora florido ma immenso oltre misura. Hanno bisogno di cure periodiche anche per evitare che chiome – pesanti nell’ordine delle tonnellate – possano soccombere sotto le spinte del vento. Si dia corso a quanto necessario se non vogliamo che scompaiano del tutto. Ne trarranno vantaggio l’ambiente, sempre secondo anche a cose meno importanti e perciò procrastinabili e la stessa Via Acqueviole, fitta di insediamenti abitativi ed a carattere commerciale. Diversamente sarà la solita parte periferica di prossimità, sporca, dissestata e priva di verde. Lasciamo almeno quel poco che resta della ex vegetazione.
Per dovere di cronaca si segnala che uno di questi alberi (il secondo a partire dalla vecchia stazione) è proprio in cattive condizioni ed è pericoloso se non sarà alleggerito; alla base dello stesso si nota un grosso ceppo già marcio stante il lungo tempo trascorso da quando si è staccato dall’albero. Tuttavia, nessuno si è accorto di nulla finché una ferita –forse non grave – si è quasi incancrenita. Con ciò non si sta gridando accetta-accetta ma suggerendo un alleggerimento totale con la dovuta pulizia in corrispondenza alle diramazioni principali ed alla base dell’enorme tronco che – riteniamo – sia ancora in grado di fronteggiare il suo nemico numero uno dopo l’uomo… il vento.
Purtroppo e con rammarico diciamo che non v’è motivo per tanta meraviglia…, siamo a Milazzo dove, seppur potati in modo consono e con diligente professionalità, si pensa ad alleggerire gli alberelli di Piano Baele o di altre strade cittadine. Plaudiamo all’iniziativa; ma dov’è quell’elenco delle priorità che dovrebbe caratterizzare i programmi di dettaglio dell’Amministrazione e – per essa – dei singoli Dipartimenti???.
Certo, l’Amministrazione non ha mille occhi per vedere tutto ma è grave che pur avendone “sessantamila” sparsi sul territorio, non intende avvalersene (considerato che ogni segnalazione cade sistematicamente nel vuoto). In assenza di “addetti” appositamente ed esclusivamente dedicati al controllo del territorio, fino a sviscerarne problemi, carenze e situazioni di pericolo, non si potrà dire compiuta l’azione di prevenzione necessaria alla quale – piuttosto che a parole – sarebbe l’ora di pensare responsabilmente. Intanto, mancando gli “addetti” si evidenzia la necessità inderogabile di provvedere con solerzia alla manutenzione di tutti gli alberi di Via Acqueviole. Attività, questa, che, nell’elenco delle priorità, deve essere necessariamente privilegiata. Per evitare che anche la via Acqueviole faccia la fine, ingloriosa, di quel che fu il vecchio viale Alberato, dove resistono, non si sa per quanto, solo pochi esemplari di quegli alberi maestosi che hanno dovuto soccombere di fronte all’incuria ed allo scempio perpetrato, metodicamente, dall’uomo nel corso degli anni… In che modo, lo sapete benissimo!