LA DOMANDA CI E’ STATA FATTA DA CHI HA MANDATO A NOI LA FOTO. VORREMMO SAPERNE DI PIU’…
“Avanti c’è posto“, dicevano una volta sugli autobus i bigliettai, per evitare che i passeggeri si accalcassero tutti sulla parte posteriore del mezzo, precludendo ad altri la possibilità di salire. Ricordi lontani nel tempo, sul n. 5 (Minissale – Cappellini), o sul 7 che portava a Mortelle, o sul 2, la cui linea era Ritiro – Gazzi. Tempi eroici, in cui spesso si rimaneva indietro per la scelta di non transitare davanti al bigliettaio che guardava da sotto la visiera del cappello e non c’era scampo per nessuno. Poi i tempi sono cambiati, e nell’ottica delle ristrutturazioni aziendali, che hanno sempre puntato al risparmio in cambio di servizi sempre peggiori e scadenti, sono stati aboliti i bigliettai. Al loro posto sono state messe le macchinette automatiche che la maggior parte dei passeggeri fingono di non conoscere! Purtroppo il risparmio è alla base dei servizi che diventano concorrenziali ma non garantiscono più le assunzioni: le casse self service sono un esempio, così come il self service nei distributori di carburante, o lo stesso telepass, o il prelievo al bancomat. Sempre meno persone che vengono immesse nel mondo del lavoro, e sempre più ricorso a moderne tecnologia che da un lato promettono vantaggi, dall’altro offrono servizi non sempre efficienti. Prendiamo la foto in questione: anche questa è la prova della fretta di consegnare la corrispondenza, per competere con chi questo lavoro lo ha fatto decenni prima. Un risparmio sui costi, senza dubbio… ma chi deve ricevere la posta non ci è sembrato affatto contento! Ed ecco allora che l'”Avanti c’è posto” dovrebbe essere applicato anche a chi fa questo lavoro: la foto dimostra chiaramente che la cassetta, nella parte inferiore, è vuota, mentre le numerose buste sono state pressate, come se dovessero entrare tutte in una volta, e proprio per questo rimaste fuori! Alla mercè di chi potrebbe prenderle e distruggerle, vanificando un lavoro di consegna che non è stato fatto, secondo chi ha mandato la foto, nel miglior dei modi. Ovviamente la cosa non sarebbe accaduta se il postino avesse provveduto ad imbucarle ad una ad una! Cosa dire di più? Solo di non avere premura per finire prima il lavoro. Proprio la premura porta a svolgere lavori con superficialità, e non con responsabilità. Consegnare la posta non è come inserire nella buca delle lettere depliants pubblicitari o offerte dei supermercati; gli stessi che spesso i cittadini prelevano e buttano sulla strada.