CIAO, MIMMO GITTO…

Una generazione sempre più povera, la nostra. Ogni giorno piangiamo per un amico che ci lascia, e ci assalgono i ricordi di una vita.

Oggi, 1° aprile, uno scherzo atroce ce lo ha giocato un nostro amico da una vita, MIMMO GITTO, andandosene per sempre.

Con lui ci si incontrava spesso, e con lui era bello parlare degli anni passati. Secondo figlio di Peppino Gitto, grande amico di mio padre, Mimmo era fratello di Saverio e di Nino: erano infatti rimasti in tre dopo la grave perdita del minore dei figli, Carmelo. Come gli altri fratelli, aveva ereditato un carattere allegro e gioviale, che lo rendeva di compagnia e gli permetteva di essere stimato e benvoluto da tutti; e con tutti passava le giornate parlando del più e del meno, e ricordando a chi non li aveva vissuti gli anni della sua, della nostra gioventù.

Da oggi avremo un amico in meno che possa intervenire nei nostri discorsi, un amico in meno a cui rivolgerci tirandolo in ballo con i suoi ricordi e ricevere testimonianze e sorrisi compiaciuti. MIMMO GITTO se n’è andato per sempre, come se avesse un appuntamento al quale non poteva mancare. Come se avesse stipulato un patto con quella signora che tutto miete con la sua falce: “No, a Pasqua no – sembra aver detto Mimmo – non puoi rovinare la ricorrenza di Gesù risorto ai miei fratelli, ai miei nipoti, ai miei cari“. Gli è stato concesso di vivere la Pasqua a Mimmo: ma a Pasquetta è già tardi, dobbiamo andare, gli avrà detto quella signora che lo aspettava e non ammetteva altre scuse.

Così MIMMO, il secondo dei figli di Peppino Gitto, amico di papà, è andato via per sempre, trovando il pianto dei fratelli, dei tanti nipoti, di tutti i suoi congiunti, e di quanti in vita gli vollero bene e adesso, nella morte, conserveranno il ricordo di lui. Ciao, MIMMO, saluta lassù quelli che incontrerai…

I FUNERALI DI MIMMO GITTO SARANNO CELEBRATI DOMANI 2 APRILE ALLE ORE 16 NELLA CHIESA DELLA TRASFIGURAZIONE DI CIANTRO. AI SUOI CARI VANNO LE PIU’ SINCERE CONDOGLIANZE DI TERMINAL.