Chi ci aiuterà a svolgere compiti ripetitivi, aiutandoci a liberare energie creative per altre occupazioni? Tale quesito non ha una risposta perché ad aiutare le persone nei loro calcoli, c’è già il computer. E soltanto il computer può avere questa funzione.
C’è invece un pensiero che vuole impadronirci di noi, a darci le risposte ‘giuste’ alle nostre domande, a dire ad un medico ‘cosa deve fare’, ‘come si evolverà una malattia’, ‘quali terapie somministrare’. E, dietro la maschera della maggiore efficienza, a ‘suggerire’ ad un insegnante come impostare una lezione, di cosa parlare, quali temi affrontare, e soprattutto, come parlarne.
Un pensiero che non aiuta nessuno, ma – e questo è certo l’unico compito -, si sostituisce al pensiero umano, affinché esso si strutturi nell’unica modalità possibile: quella della mafia tecnologica, meramente interessata alla mercificazione di ogni forma vivente. L’elogio di qualcosa che non può esistere e che passa quindi per la mistificazione: non fa calcoli, ma pensa quello che ‘deve’ essere pensato. È indubbio, che il suo successo – nella guerra contro l’uomo iniziata da affaristi e uomini in vena di filantropia -, non può prescindere dallo scadimento della stessa capacità di pensiero.
A questo servono, media social e video, 24 ore su 24 proiettati sui nostri telefonini; non più lo schermo televisivo che si accendeva la sera, ma la televisione ‘permanente’ che non si spegne più. A questo servono gli schermi giganti installati nelle nostre città, con giornalisti in primo piano a diffondere false informazioni, perché nessuno si sottragga al pensiero che tutti devono pensare.
L’uomo comandato sarà un uomo felice: come un bambino, gli sarà chiesto soltanto, di eseguire, e ripetere. Senza doversi più preoccupare di nulla. La vita – l’intera vita -, nelle mani delle élites mondiali. Il vero che alberga in noi non servirà più a niente: ci stanno arrivando. Siete tutti avvisati!
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