Home / Di tutto un pò / COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 11.2.24, a cura di Mariella Rappazzo

COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 11.2.24, a cura di Mariella Rappazzo

Dal Vangelo secondo Marco (Mc. 1,4045)

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 11 FEBBRAIO 2024 

La parola Vangelo significa Buona Notizia e consiste nel fatto che Dio non esclude nessuno dal suo amore. Il lebbroso è anonimo, quindi rappresenta tutti coloro che vivono una situazione di emarginazione sociale.

Nello specifico, il lebbroso indica tutti coloro che, secondo la mentalità degli Scribi, erano stati castigati da Dio con la malattia a causa del loro peccato (Cfr. Gv.9,1-2). Il lebbroso, ritenuto colpevole, non destava alcuna compassione e veniva allontanato dai centri abitati come un rifiuto ambulante. La sua condizione di peccatore, di impuro, di appestato, gli aveva fatto perdere il suo posto nella società. Era un perfetto fallito e tutto gli era contro: la famiglia, gli amici e persino Dio. Ciò nonostante comprende che Gesù è diverso e gli chiede di “purificarlo” cioè di togliergli il marchio di immeritevole che la società gli ha messo addosso. Dice: “Se vuoi, puoi”. E Gesù risponde: “Lo voglio”.

La volontà di Dio consiste nella cancellazione definitiva di ogni emarginazione a cominciare da quella fatta in suo nome.

Ecco la Bella Notizia di Gesù: Dio non ama in base ai nostri meriti… ma a prescindere da essi. Dio ama perché è buono e perché tutti abbiamo bisogno di essere amati. Allora come oggi, l’amore di Dio non va meritato… bensì accolto e poi redistribuito agli altri. Il messaggio è chiaro: non occorre essere puri per accogliere il Signore, ma accogli il Signore e sarai puro. E se casomai l’ex emarginato non lo avesse ancora capito, si piglia pure un rimprovero da parte di Gesù. Come hai potuto credere che tu fossi trascurato anche da Dio? Non dire niente a nessuno fino a quando non hai meditato bene e non hai preso coscienza di quello che ti è accaduto e di questa verità. Quest’uomo viveva ai margini della società, viveva nelle “periferie” esistenziali che siamo così tanto bravi a creare. Ebbene, una volta incontrato Gesù, trova dentro di sé tutte le energie vitali necessarie a divulgare quella Bella Notizia che tutti aspettavano. “Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se una madre dimenticasse, io invece non ti dimenticherò mai.” (Adattamento di Isaia 49,15)

MARIELLA RAPPAZZO

Commenti

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.