Ecco la lettera inviata dal Consigliere Comunale Giuseppe Midili al sig. Sindaco del Comune di Milazzo, al Sig. Segretario Generale, al Sig. Dirigente del 2° Settore, al Signor Procuratore della Repubblica c/o Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, al Signor Procuratore Generale della Procura della Corte dei Conti –Sicilia, al Sig. Prefetto di Messina, al Collegio dei Revisori dei Conti, all’Assessorato Regionale Enti Locali – Servizio Ispettivo
Oggetto: Delibera G.M. n.98 del 30.07.2015 e Determinazione Dirigenziale n.59, 2° Settore del 31.07.2015.
Il sottoscritto Giuseppe Midili, consigliere comunale, nell’esercizio delle funzioni che la legge e i regolamenti vigenti gli consentono, fa presente quanto segue: In data 30.07.2015 con deliberazione di Giunta Municipale n.98 avente ad oggetto: “Rientro in servizio con rapporto di lavoro a tempo parziale – dipendente di ruolo Carmelo Caravello” si disponeva il rientro in servizio, a decorrere dal 01.08.2015 e fino al 30.09.2015, del dipendente, Carmelo Caravello, dipendente di ruolo del comune di Milazzo, istruttore direttivo contabile, categoria giuridica D1, economica D4, assegnato al 2° Settore “Finanze e Tributi” con rapporto di lavoro a tempo parziale per 18 ore settimanali. Si disponeva altresì che il medesimo dipendente avrebbe concordato con il Dirigente del 2° Settore, Ragioniere generale, dott. Michele Bucolo, i giorni di prestazione servizio. In data 31.07.2015, con Determinazione Dirigenziale n. 59, il Ragioniere generale dell’Ente, dott. Michele Bucolo, firmava il provvedimento di incarico di Responsabile del 1° Servizio del 2° Settore al dott. Carmelo Caravello.
Premesso ciò, si riscontra che il dipendente Carmelo Caravello, a seguito dell’ispezione del funzionario ispettivo dott. Sajeva, nominato dalla Regione Sicilia nel mese di aprile 2012, che accertava le condizioni di dissesto nel comune di Milazzo, dopo qualche mese con nota scritta intestata al segretario generale chiedeva di essere sollevato dal proprio incarico per impossibilità personale nello svolgere il servizio. A quel punto e precisamente in data 27.06.2012, con determinazione sindacale n.108, il Dipartimento di Finanze e Tributi veniva assegnato, provvisoriamente, al dirigente dott. Michele Bucolo, che a far data dal 16.05.2013, a seguito della sentenza n.687/2013 del Tar Ct e successiva presa d’atto con delibera di G.M. n.42 di pari data, assumeva definitivamente la titolarità di dirigente di ruolo della ragioneria generale di codesto ente. Oggi, il rientro in servizio part‐time del Carmelo Caravello e la sua assegnazione al servizio 1° di bilancio e programmazione finanziaria, non può non suscitare preoccupazione, essendo lo stesso Caravello individuabile come possibile responsabile di reiterate violazioni di legge e gravissime irregolarità contabili denunciati agli Organi inquirenti ordinari e contabili dai precedenti amministratori. Tutto ciò perché il Caravello fino alla data del 7 novembre 2011 e successivamente per breve periodo del 2012 ha ricoperto prima il ruolo di Dirigente pro tempore della ragioneria e successivamente la posizione organizzativa nello stesso settore. I fatti a cui si fa riferimento sono stati altresì accertati sia dall’ispettore regionale dott. Turriciano, commissario straordinario per il consuntivo 2011 sia dall’Organo Straordinario di Liquidazione nella loro relazione oltre che controfirmati dal Segretario generale dell’Ente. Si consideri, solo a titolo di esempio, che il Caravello, nella qualità di responsabile del servizio, con posizione organizzativa dal 2005 e come dirigente della Ragioneria generale dall’aprile 2007 fino al 30.06.2010 e dopo la revoca delle funzioni dirigenziali, nuovamente come responsabile di Posizione organizzativa dello stesso settore, certificava i bilanci dell’ente (2007/2010) dai quali in fase di rendiconto 2011 sono emersi residui attivi mantenuti in bilancio, irregolarmente, per oltre 17 milioni di euro. Sarebbe oltremodo grave consentire al Caravello, nelle more dell’espletamento dei percorsi di giustizia ordinaria e contabile aperti presso la Procura della corte dei Conti e presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, di poter ricoprire il ruolo affidato.
Si richiede quindi, al Sig. Dirigente del 2° Settore, di ritirare in autotutela la determinazione dirigenziale n. 59 del 31.07.2015 e disporre ad altro servizio dello stesso Settore il rientro in servizio part‐time del dipendente Carmelo Caravello.
Si richiede al Signor Sindaco, nella sempre esternata condotta di legalità e trasparenza, di richiedere alle Autorità indicate sopra di procedere con celerità a verificare quanto evidenziato nelle denunce e contenuto nei rilievi mossi da più organi come la Corte dei Conti (vedasi delibera corte dei conti Sez. controllo n. 352 del 14/11/2012 mai impugnata e quindi vigente per contenuto), l’Assessorato regionale agli Enti Locali e l’Organo straordinario di liquidazione nominato con decreto dal Presidente della Repubblica su indicazione del Signor Ministro degli Interni, anche nell’interesse del Caravello .
Milazzo, lì 06/08/2015
In fede Il Consigliere Comunale
Dott. Giuseppe Midili