a cura della REDAZIONE.
ABBIAMO MESSO UN ANNUNCIO NEL TITOLO. NON LO FACCIAMO MAI, ma i nostri lettori più affezionati si renderanno conto che stiamo diventando schiavi. E’ solo di ieri la notizia che NON FUNZIONAVA FACEBOOK, e siamo andati TUTTI in crisi di astinenza. STATE ATTENTI. E’ PERICOLOSO CHE PER UN SOCIAL SI DEBBA ESSERE SCHIAVI DEL POTERE! Noi addirittura abbiamo, più volte, proposto UN PAGAMENTO MINIMO per chi usa i social: sicuramente il numero degli schiavi si ridurrebbe, e di molto…
Più andiamo avanti e più i social network diventano disarmanti.
Tutto accelera, siamo passati in poco più di una decina di anni da spazi di condivisione di pensieri, foto e gusti personali ad un utilizzo caratterizzato da scroll di video di pochi secondi con i creatori di contenuti che lo hanno fatto diventare un lavoro a tutti gli effetti.
Basta fare un giro di ruota per capire, in questo periodo troviamo gente a caso che si filma mentre balla in casa cantando “cinque cellulari nella tuta gold baby non richiamerò”. Visualizzazioni? Centinaia di migliaia. A volte milioni. Sì, avete capito bene, una persona che si filma per un reel su tik tok canticchiando la canzonetta del momento muovendosi in modo scimmiesco viene vista e condivisa da una marea di persone.
Se qualcuno scrive qualcosa lo fa appoggiandosi a chat gpt.
Questi sono i social network oggi, prendiamone atto. Spazi come il nostro sono obsoleti e fuori tempo massimo.
Adattiamoci, riprendiamoci mentre canticchiamo “sinceramente quando quando quando quando quando” mentre leggiamo una massima di Nietzsche. Magari funziona.
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