E’ DI UN ANNO FA LA LETTERA INVIATA AL COMUNE CON CUI LA DITTA CHE GESTIVA LE STRISCE BLU COMUNICAVA DI SOSPENDERE IL SERVIZIO. E QUEI LAVORATORI? ECCO COSA CI HANNO SCRITTO “ALCUNI LETTORI”…
Spettabile Direzione
con il comunicato stampa n. 376 del 16/9/2015 l’Ufficio Stampa del Comune divulgava la notizia della decisione, adottata dalla cooperativa “Obiettivo salute e lavoro”, di “sciogliere ogni vincolo contrattuale” relativo al servizio di gestione delle 988 aree di sosta a pagamento avviato il precedente 1 marzo 2015, e comunicando il licenziamento di 25 lavoratori.
In un anno Milazzo è stata abbandonata a se stessa: difficoltà nella circolazione, causate principalmente dalla mancanza di parcheggi regolamentati; soste per giorni e giorni anche in centro storico; ipotesi di ripristino del servizio di parcheggi a pagamento. Ma la cosa più importante, ossia CHE VENTICINQUE LAVORATORI SONO RIMASTI PRIVI DI UN LAVORO, non è interessata a nessuno!
Quando ripartirà il servizio? O meglio, che cosa si intende fare di queste 25 persone, che non sono i 25 lettori di manzoniana memoria dei Promessi Sposi?
Abbiamo nelle orecchie l’eco delle parole del premier Renzi, che esulta poichè i dati ISTAT dicono che la disoccupazione scende, ed il lavoro aumenta! Ma qui a Milazzo non esulta nessuno, da un anno a questa parte.
La situazione dei controllori di sosta è ancora da chiarire. Una situazione che si protrae da anni, fra assunzioni, licenziamenti, sospensioni, riassunzioni, di nuovo licenziamenti, e promesse di definitive sistemazioni. A chi tocca prendere una decisione? A chi sta a cuore la situazione di questi 25 padri di famiglia? Nessuno muove l’argomento: ci pensate voi di TERMINAL, per favore? Grazie.
Alcuni lettori
RISPOSTA VELOCE: Ci pensiamo noi di TERMINAL, certo, ma ciò non significa che possiamo risolvere il problema dei controllori di sosta. Che qualche volta ci hanno avversato quando abbiamo cercato di suggerire delle soluzioni alternative… Lo facciamo per rispetto della dignità umana, per il fatto che sono ottimi amici, padri di famiglia, lavoratori. Il nostro augurio è quello che da parte di altri lettori possa nascere e rafforzarsi la solidarietà nei loro confronti, e la nostra voce possa giungere fino a chi ha i mezzi per la soluzione!