Home / Cultura / “COSA PENSA DELLO IUS SCHOLAE”?

“COSA PENSA DELLO IUS SCHOLAE”?

Alla domanda “Cosa pensa dello Ius Scholae, la cittadinanza italiana data dopo 5 anni di scuola?”, chiaramente si farà figurare che più della metà degli italiani è favorevole. Nella realtà è una vergogna tutta italiana, altrove funziona lo ius sanguinis .. qui c’è pure un trabocchetto… Infatti mentre i nostri bimbi al sud sono discriminati rispetto a quelli del nord, solo l’essenziale viene stanziato in finanziaria …tradotto in meno asili (3 su 7 del nord), meno supporto scolastico.

Non c’è poi limite di spesa all’arrivo di giovani minorenni soli che già conoscono la legge n. 67 del giugno del 2017 votata da M5S e PD, che in pratica concede permesso di soggiorno immediato, tutor, scuole.

Di conseguenza verrebbero ancor di più stimolati a venire qui perché questo ius schola abbrevierebbe il riconoscimento della cittadinanza, e quindi ricongiungimenti a go go.

Centinaia e centinaia di migliaia di ragazzi sarebbero spinti sulle barcarole dalle famiglie, come investimento a breve tempo. Cosa ne dice il welfare? Spese a carico dei comuni, quindi nostri.

Solo nel 2023 ne sono arrivati 40 mila su 153 mila arrivi, costano alle casse comunali più di 150 milioni al mese, senza calcolare quelli arrivati negli anni precedenti.

Si poteva investire sulla natalità, sulla progettualità per le giovani coppie che sono impossibilitate a fare figli dato i miseri stipendi, ma questi servi eseguono l’agenda su noi: vale solo la programmazione del sottocosto salariale, ormai un’assunzione su quattro è straniera.

Non credo neppure per avere i voti degli extracomunitari residenti da tempo in Italia, più incazzati di noi.

Un’altra lotta tra poveri.

Commenti

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.