Dubbi avanzati sulla possibilità che cani e gatti siano ricettivi al nuovo Sar-Cov-2, il coronavirus che provoca la Covid-19.
Non è inattesa l’occasionale trasmissione del contagio interumano dai loro padroni infetti, a causa della forte circolazione virale negli ambienti, quindi si raccomanda di isolarli per proteggerli e limitarli all’esposizione.
Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, accertati quattro casi con test scientifici, felini e canini, in laboratori di diagnostica veterinaria, indicano misure igieniche di base, evitando bagni frequenti ed effusioni, pulizia zampe dopo passeggiate, comportamenti utili a ridurre alle specie domestiche, anti stress e di compagnia, il rischio di contrarre il contagio dai loro proprietari ed i membri del nucleo familiare.
A Roma è già attivo un richiestissimo servizio di ambulanza anti abbandono anche se non si registrano molti casi, piuttosto uno stallo nelle adozioni.
Affidarli in mani sicure di volontari e associazioni, ove fosse necessario, stigmatizzando gesti inconsulti.
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