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CROLLA UNA CASA, MA QUANTE SONO NELLE STESSE CONDIZIONI?

NON E’ LA SOLA CHE PREGIUDICA LA SICUREZZA DEI CITTADINI E DELLA CIRCOLAZIONE. E SAREBBE BENE CHE I CANDIDATI A SINDACO E LE LISTE DI APPOGGIO METTESSERO AL PRIMO PUNTO DEI LORO PROGRAMMI LA SICUREZZA ED IL DECORO DELLA CITTA’, PIU’ CHE IMPEGNI ROBOANTI E OBIETTIVI CHE NON SARANNO REALIZZATI!

Non tutti conoscono VIA BILEMI, ma chi è pratico delle strade di Milazzo sa benissimo che si tratta di una viuzza in terra battuta che porta verso i Vivai Torre. Si accede facilmente da Via Due Bagli, sul lato sinistro della strada procedendo verso la frazione S. Marina. Non è una prova di cultura generale questa, ma solo la segnalazione, per chi si trovasse a transitare da via Due Bagli, che proprio all’interno della stradina le piogge della settimana scorsa hanno fatto crollare un vecchio magazzino. Le macerie hanno reso la strada impraticabile, ma sono state prontamente rimosse. Ovviamente, si tratta di eventi atmosferici imprevedibili, ma non giustificano, in periferia come in centro, lo stato di degrado di certi immobili, che costituiscono un pericolo per la pubblica incolumità. Come quello riproposto nella foto, ce ne sono tantissimi altri sul territorio: aspettiamo che cadano da soli o vogliamo dare una mano noi, accelerandone il crollo? Perchè se cadono da soli, e questo può avvenire in qualsiasi momento, non necessariamente a seguito di eventi atmosferici improvvisi, allora ci scappa il morto, e non è bello! Così come non scaricano la coscienza le condoglianze o le espressioni di cordoglio della classe politica, che non servono a riportare in vita chi se n’è andato, o consolare vedove e orfani! 

Se poi dobbiamo essere noi a doverne accelerare la caduta, o la rimessa in pristino, basta poco: un controllo scrupoloso del territorio, individuando le unità immobiliari in disuso, abbandonate, degradate. Non è escluso che al loro interno ci possano essere persone che credono di aver trovato un rifugio; ma non è detto che queste persone stiano vivendo in condizioni di sicurezza!

Proprio per questo crediamo che fra i programmi dei candidati a sindaco di questa città ci debba essere al primo posto la sicurezza del territorio. Sicurezza che passa anche attraverso la constatazione delle condizioni delle unità immobiliari: i cornicioni dei balconi dei palazzi che rischiano di cadere, ad esempio, perchè non tutti i condomini sono d’accordo ad intervenire sono gravi responsabilità di cui ogni amministrazione deve farsi carico! Non sta a noi dire ai politici i modi e i tempi per intimare agli amministratori condominiali o ai proprietari di abitazioni fatiscenti i lavori di ripristino! Noi di TERMINAL abbiamo rimesso in pristino la Chiesa di S. Rocco, e solo dopo che erano stati effettuati lavori di manutenzione straordinaria, ci è stato detto che necessitavano di un ulteriore passaggio burocratico dopo il consenso del comune! Pensate, se avessimo atteso i tempi biblici della burocrazia, la Chiesetta oggi sarebbe come quel magazzino di via Bilemi, del quale è rimasto, pericoloso e da abbattere, un moncone pericolante pronto a cadere perché lesionato e privo di sostegno.

 

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